L’eredità di Mrs Westaway – Ruth Ware– Formato: Copertina rigida Genere: Thriller Pagine: 368 Editore: Corbaccio Giudizio sintetico Harriet Westaway vive a Brighton in un piccolo appartamento. Sua madre, che l’ha cresciuta da sola, è morta in un incidente stradale poco prima del suo diciottesimo compleanno e Harriet, dopo aver abbandonato la scuola, ha perso…
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Recensione “Una ladra in biblioteca” di Sue Halpern – Corbaccio –
Una ladra in biblioteca – Sue Halpern – “Non era vero che si poteva fare tutto quello che ci si metteva in mente di fare. Era solo una cosa che diceva la gente. Ma se non ci si metteva in mente di fare qualcosa, e se non si aveva idea di cosa si volesse fare,…
Recensione di “La prigioniera” di Debra Jo Immergut – Corbaccio Editore –
La prigioniera – Debra Jo Immergut – “Che voglia avevo di dirle: so dov’era il tuo armadietto, appena fuori dall’aula di dattilografia. Per anni, sentendo il ticchettio di una macchina da scrivere, mi veniva da pensare a te. Ho veramente a cuore quello che ti sta succedendo. Il fatto di aiutarti riempie la mia vita…
Recensione “Omicidio sul ghiacciaio” di Lenz KOPPELSTÄTTER – Corbaccio –
Omicidio sul ghiacciaio – Lenz KOPPELSTÄTTER – “Lo sguardo di Grauner vagò ripetutamente sopra il corpo e poi sopra il ghiaccio e la neve intorno a lui; il cadavere sembrava qualcosa di estraneo in quello scenario idilliaco. In cielo neanche una nuvola. Il sole splendeva e scintillava il ghiaccio della quasi interminabile corona di cime. L’aria…
“Il gioco bugiardo” di Ruth Ware – Corbaccio Editore
Il gioco bugiardo – Ruth Ware – “HO BISOGNO DI VOI. Non è necessario chiedere cosa significa…perchè lo so, proprio come so chi me l’ha mandato, anche se viene da un numero che non riconosco.” Formato: Copertina rigida Pagine: 428 Genere: Thriller Editore : Corbaccio Giudizio Sintetico Ci sono legami che durano una vita, amicizie…
Recensione “Il magico pane dei fratelli Mazg” di Robin Sloan – Corbaccio –
Il magico pane dei fratelli Mazg – Robin Sloan – “Gli spiegai che era lo starter vivo a dare al pane quella consistenza e quel profumo. Garrett mi guardò con gli occhi spalancati per l’incredulità. <<Vivo…>> mormorò con stupore. Neppure lui, al pari della sottoscritta, si era mai chiesto come si facesse il pane o perchè…