I sotterranei di Notre Dame
– Barbara Frale –
“ C’è una cosa che devo sapere Maria. E voi mi potete aiutare. Spero sarete leale verso la Francia dicendomi la verità.”
Formato: Copertina rigida
Giudizio sintetico
Filippo IV di Francia, o Filippo il bello, figlio di Filippo III e Isabella d’Aragona, è passato alla storia per le dichiarazioni e le tasse, imposte in patria, capaci di creare attriti con il pontefice Bonifacio VIII e con l’intero clero.
I rapporti aspri tra queste due personalità di spicco dell’epoca, la scomunica del sovrano di Francia e le obiezioni dello stesso al momento dell’elezione del pontefice, a seguito dell’abbandono della veste papale di Celestino V, sono pagine della storia colme di fatti, macchinazioni e cospirazioni di potere, giochi burocratici sulla mappa politica europea e su quella predominazione religiosa che, nel periodo vissuto da questi due uomini, divenne motivo di una spaccatura insanabile che portò, anni dopo, al trasferimento della sede papale da Roma ad Avignone.
Nello stesso periodo, un colto aristocratico di nome Durante “Dante” Alighieri, si trovava a Roma per discutere con il papa di questioni economiche e politiche di Firenze, travagliata da lotte di fazione.
In questo contesto, con questi personaggi e con molte personalità storiche e influenti si svolge la trama intricata di questo romanzo.
Parigi, 1301.
Il re Filippo IV, convive con la paura che un segreto nascosto venga rivelato.
Questo segreto sarebbe in grado di scatenare lotte politiche interne al paese, capaci di mettere in seria difficoltà il regno di Francia.
L’unica persona in grado di risolvere le criticità che ruotano attorno a questo segreto è Arnaldo da Villanova, detto il Catalano, per molto tempo medico fidato della famiglia reale francese, accolto in Vaticano dopo la grave accusa di praticare la medicina con metodi magici e discutibili.
Un gruppo di fidati uomini del re francese si attiva per giungere a Roma e convincere il Catalano a tornare in Francia.
I rapporti tra Filippo IV e il pontefice Bonifacio VIII sono delicati, soprattutto a seguito dell’arresto in Francia di Monsignor Saisset, al punto che questo desiderio di riportare Arnaldo in Francia, protetto dal papa, potrebbe scatenare un conflitto epocale tra i due stati cattolici.
Ma anche la situazione in Italia è delicata, soprattutto tra il pontefice e la famiglia dei Colonna che, da sempre, osteggiano la famiglia Caetani giunta, con non poche critiche, sul soglio pontificio.
Per evitare forti attriti e scongiurare lo scenario di un conflitto, i francesi si affidano proprio alla famiglia del pontefice che, con i tre nipoti, e un giovane e intelligente Dante Alighieri, può fare la differenza nelle trattative con il papa.
L’importanza di proteggere questo segreto e il tentativo diplomatico di riportare il Catalano a Parigi attiverà una serie di acrobazie politiche e di potere, vedrà scontrarsi le più alte cariche politiche e religiose europee, intersecherà dubbi e sospetti amorosi tra le donne del sovrano francese, sarà fonte di scoperte mediche e magiche di remota scoperta e molto altro, fino alla conclusione di una storia divenuta una polveriera pronta ad esplodere, che può e deve essere lasciata in pace.
Questo thriller storico di Barbara Frale ha tutte le caratteristiche per essere un grande romanzo.
La più importante, che non è solo ubicata nella facilità di scorrimento delle pagine e nel desiderio di continuare la lettura per svelare i misteri ad essa legati, sta nel trarre in inganno il lettore con una storia e dei dettagli che vengono trasformati continuamente, toccando argomenti di ogni genere e rivoltando la matassa del mistero.
In queste pagine nulla è come sembra e, tutto ciò che sembra legato a magie e misteri astratti, è basato invece su prove tangibili e pericoli autentici.
I personaggi presenti in questo romanzo, dal sovrano al papa, da Dante alla famiglia Caetani, sono importanti personalità storiche capaci, in veste romanzata e di grande capacità narrativa, di dare vita ad un intrigo personale e diplomatico d’altri tempi.
Si respirano tutte le caratteristiche di un caso diplomatico mondiale del 1300 e si gustano anche dei risvolti romantici e di complotto tra le donne della corte di Francia che, lontane dalle macchinazioni politiche, avranno comunque un ruolo fondamentale nella storia.
Il carattere autentico e di grande studio storico che trasudano queste pagine è un merito aggiuntivo che va fatto all’autrice, Barbara Frale, storica del medioevo e famosa in tutto il mondo, consulente per la serie tv “I medici”.
Riuscire a romanzare e creare interesse vivo per le dinamiche storiche e i personaggi ad esso legate, è una capacità così accentuata e di perfetta fattura, riconoscibile in pochi.
Non c’è un errore temporale o caratteriale e, l’interesse del lettore, non perde mai costanza, rendendo la lettura veloce e impossibile da interrompere.
L’unica incongruenza trovata in questo romanzo sta nel titolo e, forse, anche nella copertina.
I sotterranei di Notre Dame fanno la loro entrata in scena nelle prime battute del romanzo, senza avere davvero una grande importanza nel complesso dello scritto.
Per descrivere e avvicinare il lettore a questo scritto avrei accentuato il lato della cospirazione e delle tensioni e attriti politici, oltre che del segreto da custodire per evitare una catastrofica guerra.
Barbara Frale
(Viterbo, 1970) è una storica del Medioevo nota in tutto il mondo per le sue ricerche sull’ordine dei Templari. Autrice di varie monografie scientifiche, ha partecipato a numerose trasmissioni televisive e documentari storici entrando nel dibattito internazionale su temi di vivo interesse per il grande pubblico quali il processo ai Templari e la Sindone di Torino. Nel campo della narrativa storica, ha pubblicato i romanzi La lingua segreta degli dei e Il gioco degli arcani, e curato, in collaborazione con Franco Cardini, la consulenza storica per la serie I Medici. Master of Florence in onda sulla RAI.