Quando Libriamoci era poco più che una scommessa estiva tra due persone totalmente diverse, una casa editrice ha deciso di scommettere su di noi e darci fiducia.
Ricordiamo ancora, come fosse ieri, la mail con il catalogo delle pubblicazioni dove, nelle ombre e nel fascino racchiuse in un faro, rimanemmo affascinati dal primo libro che decidemmo di leggere di Intrecci.
Con un’attenzione e una premura genuini, cura ma soprattutto rispetto e condivisione, il rapporto che Libriamoci ha stretto con Intrecci è cresciuto in questo anno e ha permesso di evolversi e mutare, consentendo a tutti di percepire la grande forma di scoperta e rispetto che nutriamo nei confronti di una casa editrice che si distingue per l’attenzione nei confronti degli autori che pubblica, ma soprattutto nei riguardi di quei lettori che decidono di abbandonarsi ad una lettura da essi firmata.
Ogni qualvolta un libro di Intrecci entra nella famiglia di Libriamoci, è come un ritorno a casa dopo lungo tempo, il calore avvolge le pagine che, seppur di genere e tipologia diversi ogni volta, riescono a trasmettere e lasciare impressa un’impronta di grande qualità nella mente del lettore.
Il primo libro letto “Come candele nella notte” rimarrà insostituibile e inavvicinabile per molto tempo perchè ha saputo scatenare la fantasia e la voglia di scoprire quel posto lontano, nella Bretagna dal mare arrabbiato e dai fari come grido di luce, ma, la variegata selezione di titoli letti in questo anno, il mondo fantasy e fantascientifico di “Luna, il sequestratore di Graal” di Antonio Alvares, la corsa contro il tempo nell’horror di Michele Rampazzo “La speranza dei vinti“, la riflessione estetica di “Crepapelle” di Paola Rondini e, l’ultimo letto “Come si arriva all’alba” di Gabriele Morandi, ci hanno affascinati e coinvolti ognuno in modo autentico e diversificato, storie e scritture capaci di avvolgere il lettore in una danza fantasiosa e narrativa che si distingue in ogni parola descritta.
Un abbraccio tra editore, autore e lettore che si fortifica e solidifica ad ogni libro letto…proprio come un intreccio.
Proprio dalla penna di Intrecci vogliamo farvi conoscere meglio una realtà editoriale moderna, giovane e innovativa!
Intrecci Edizioni ha una storia particolare. Nasce dalla pazzia e dall’amore di due persone che vogliono dare un’impronta diversa all’editoria italiana.
Così nel lontano 2015 parte questa avventura, un po’ pazza forse ma con un obiettivo bene preciso: cercare di non deludere autori e lettori.
In che modo?
Semplice. Noi partiamo dall’assunto che quando selezioniamo un libro l’autore ci consegna un sogno e proprio per questo dobbiamo cercare di ottenere un piccolo grande successo. Da qui la convinzione che creare un bel prodotto sia la base da cui partire.
Realizzazione della copertina, impaginazione, lavoro redazionale sono il fondamento di un libro e noi ci mettiamo anima e corpo.
Ecco perché chiediamo ai nostri autori di mettersi in gioco, di lavorare al loro manoscritto attraverso un lavoro di editing che alle volte risulta difficile ma che con il senno del poi porta a dei risultati davvero sorprendi, in quanto è in grado di tirare fuori la stoffa dello scrittore.
Quando abbiamo creato Intrecci eravamo coscienti che non sarebbe stata una passeggiata perché le grandi case editrici dominano il mercato editoriale e bisogna davvero sgomitare per avere uno spazio in libreria, ma non ci arrendiamo e continuiamo a selezionare, anche grazie l’aiuto di buone agenzie letterarie, autori esordienti e non, che hanno voglia di emergere.
Il nostro piccolo successo si fonda sulla cooperazione con l’autore che ha sempre una posizione attiva e soprattutto sulla cooperazione tra autori. Infatti i nostri autori hanno creato una rete proponendo idee sempre nuove per la promozione dei loro libri, sempre ovviamente supportati dalla casa editrice.
Abbiamo in catalogo quasi una trentina di titoli, la nostra produzione si aggira intorno alle quindici novità annue, che vorremmo mantenere nei prossimi anni.
Nel 2018 stiamo mettendo a punto una nuova idea che è la “cena con l’autore”. La convivialità è alla base della conoscenza e della curiosità ecco perché vorremmo abbinare la cultura alla buona cucina!
Sempre nel 2018 entrerà a far parte della famiglia Intrecci un nuovo marchio “Il menocchio” con un nuovo collaboratore, Roberto Inversa, una nuova grafica accattivante e dei titoli sorprendenti.
Dove ci porterà il futuro? Spero lontano, molto lontano. Abbiamo tanta voglia di fare e di sfidare i grandi nomi (lo so state pensando che sono pazza). Il nostro successo dipende da voi lettori, senza di voi noi e i nostri autori non saremmo niente.
Rimaniamo sintonizzati quindi perchè le novità saranno tante e una più bella dell’altra!
Se abbiamo stuzzicato la vostra fantasia, o desiderate conoscere meglio le pubblicazioni e il lavoro di Intrecci, ecco il loro sito:
Nelle prossime due settimane vi parleremo e presenteremo due nuovi titoli, due scritti diversi per genere e tipologia di scrittura.
Il primo libro che vedrete su Libriamoci sarà “L’opera postuma” di Corrado Ajolfi, un libro enigmatico che unisce arte e mistero:
Leopoldo Orlandi, bibliotecario di un paese della bassa parmense, riceve la visita di un giovane che sostiene di essere figlio di Matilde Roversi. Quel nome lo riporta a una fosca vicenda vissuta nell’estate del ’78, quando le acque del Po restituirono il cadavere dell’amico musicista Ferdinando Carra, ultimo discendente del Maestro compositore italiano dell‘8
00, cui il paese aveva dato i natali. Ferdinando era salito agli onori della cronaca per aver ritrovato e pubblicato postuma l’opera lirica Re Lear, smentendo l’opinione corrente che non fosse mai stata composta dal suo illustre antenato. Dopo il funerale, Orlandi, allora quarantenne, aveva cercato di far luce su quella misteriosa morte con l’aiuto delle due donne che Ferdinando aveva amato, Giulia Petrucci, la moglie, e Matilde Roversi, primo violino dell’orchestra da lui diretta, e sua amante. Alla fine si era dovuto arrendere alla versione ufficiale che l’attribuiva a cause naturali. Ma ora, ragionando con il giovane figlio di Matilde, dalle nebbie di quel lontano passato emerge un’inaspettata verità che sembra sconfessare quella prima affrettata conclusione.
Il secondo libro che vedrete, dal titolo irriverente che promette grasse risate ma anche riflessioni e satira autentica tipica dei vignettisti, è “Mein Trump“:
Un libro di satira corrosiva, cinica, divertente e irriverente sul nuovo Presidente Americano Donald Trump, un uomo poco amato dallo star system e che ha attirato verso sé gli strali di quasi tutto il resto del mondo. Un libro brillante, sagace e irriverente che, tra una risata e l’altra, vi farà riflettere su quello che Europa, Messico, Russia, Cina e il mondo arabo potrebbero affrontare nei prossimi anni.Diviso in 7 capitoli e interpretato da alcune delle firme più eccellen
ti della satira italiana, questo libro vuole dare un’istantanea volutamente abbozzata di quello che sarà probabilmente ricordato come “il Presidente più temuto e imprevedibile degli ultimi 50 anni di storia americana”.
Trovate Intrecci anche sui Social Network:
A Presto!!!!