Come si arriva all’alba
– Gabriele Morandi –
Addentrarsi nella vita di Stella sarà per Thelonius un’esperienza pericolosa, dato che troppi enigmi sono legati alla ragazzina..
Formato: Copertina flessibile
Ci sono copertine che raccontano molto, trasmettono al lettore sensazioni ambigue, invitano quasi ad entrare e a lasciarsi trasportare dall’avventura, dal mistero e dalla fantasia dell’autore che sta per aprire il “suo” mondo, la storia e la narrazione di un’intricata vicenda.
Ci sono canzoni che riescono a raccontarle e, le tappe precedenti di questo blog tour hanno saputo disegnare e trovare le note giuste.
“Come si arriva all’alba” promette noir, mistero e oscurità già dalla copertina, riesce a mantenere l’impegno e fa molto di più.
Quello che sembra un mistero legato al passato, dimenticato o semplicemente sotterrato, si rivela un racconto che necessita luce, spazio e grande ingegno per essere ricostruito.
Un mistero mai risolto, tenuto segreto per non compromettere il precario equilibrio di un piccolo borgo toscano… .
Toscana, 1980
Stella Dal Fiume, bambina che non cammina e parla, scompare a seguito di un incidente dove perdono la vita i suoi genitori.
Nessuno sa dove possa essere finita, con chi sia e perché i genitori si misero in viaggio con un tempo così impervio
Toscana, 1989
Stella riappare a Toiano, piccolo paesino fantasma dove ha vissuto l’infanzia, è guarita, parla e cammina perfettamente.
Coloro che la vedono riapparire la celebrano come una “miracolata”, ma non hanno il tempo di scoprire la sua storia perché Stella si comporta in modo strano, sembra voler spaventare i tranquilli abitanti del paese, fino a quando viene ritrovata morta in un bosco.
Dov’è stata stella in tutto quel tempo? Con chi? Cosa le è successo?
Toscana, oggi
Thelonius Fante è un moderno hippy, un buddista poco impegnato, uno scrittore di romanzi erotici in cerca di una storia e di una svolta nella vita.
Sembra valere poco, ha solo due amici e vive nella tranquillità della sua roulotte.
Un giorno riceve una misteriosa busta contenente soldi, una mappa e la foto di una casa diroccata e misteriosa.
Chi vorrà indirizzare l’autore a seguire gli indizi, e perchè?
Impossibile resistere, Thelonius si lascia trasportare da questi indizi e giunge in un paesino della Toscana dove tutti sembrano non volere curiosi, non accettare domande e non essere disposti a rievocare fatti passati oscuri e densi di mistero.
La storia di Stella torna a galla grazie a Thelonius e, anche attraverso personaggi ambigui, indizi misteriosi, omicidi e vecchie dicerie di paese, una storia creduta chiusa verrà riaperta e, con lei, chi pensava di averla fatta franca si vedrà messo con le spalle al muro.
Meglio eliminare coloro che vogliono scoprire la verità… .
Il romanzo di Gabriele Morandi è una linea tesa di mistero e trama intricata, indagini e avventura.
Le premesse sembrano non lasciare ampi margini di manovra nell’evoluzione della trama che si rivela densa di dettagli, mistero e pericolosa omertà.
Una struttura, quella costruita nel romanzo, che divide la storia in tre parti distinte: l’inizio dell’indagine di Thelonius, nella prima, che prende vita, intensità e ritmo e che tiene il lettore in una costante suspance e curiosa tensione.
La seconda parte, vede coinvolti gli amici del protagonista nell’indagine che sembra diventare, non più frutto di curiosità professionale, ma una ricerca di vendetta nei confronti del paese vittima di superstizioni e false credenze.
Questa seconda parte mescola al mistero una nota colorata di avventura e dettagli importanti capaci di portare il lettore a porsi innumerevoli domande e che tiene alta l’attenzione sulla complessità e l’intreccio della vicenda, oltre a infondere un’aura di pericolo che minaccia coloro che hanno deciso di intraprendere questa indagine.
La terza e ultima parte è un tuffo nel passato unito alle battute finali di questa avventura mozzafiato al presente, il completamento dl puzzle iniziato con una tessera e finito con l’immagine completa e totalmente inaspettata.
Il libro di Gabriele Morandi è puro mistero, giallo, avventura, e indagine.
Si uniscono due fattori che ritengo vincenti: il primo è l’indagine da parte di tre amici che non sono “del mestiere”, protagonisti improbabili di un’intricata e oscura vicenda; il secondo è la costante alta attenzione che l’autore riesce a mantenere nel lettore, svelando dettagli importanti ma razionati in modo eccellente.
Un romanzo che non ha mai battute d’arresto, che scivola nella trama e coinvolge nel districare lentamente i dettagli dello scritto.
Una narrazione e una scrittura perfetti, invitanti e coinvolgenti.
La protagonista indiscussa di questo libro è la trama, frutto di grande fantasia e perfetta in ogni dettaglio.
I protagonisti sono diversi, a volte improbabili ma unici nel poterli ricordare nell’articolata soluzione del caso.
Un mistero passato che si trasforma in un’indagine pericolosa nel presente, un fitto e completo disegno narrativo.
“Come si arriva all’alba” è un chiaro esempio di mistero e avventura moderni nella cornice colorata e rurale della Toscana, regista inconsapevole di un racconto riuscito in ogni dettaglio.
GABRIELE MORANDI, nato a Firenze nel 1967, con Robin Edizioni ha pubblicato la raccolta di racconti Forse vendicammo Hammer (2005), e i romanzi Il migliore dei mostri possibili (2008), Misericordia di vendetta (2010), Nero dei Lontanmorti (2011), Confessioni di vampiro a progetto (2012), e con Istos Edizioni L’abisso del cielo (2016). Ha vinto quattro premi letterari, ha scritto e diretto anche la pièce teatrale Andreas e la versione teatrale e radiofonica de Il Migliore dei Mostri possibili. Si occupa di multiculturalità e accessibilità per le Gallerie degli Uffizi di Firenze.
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