
“Let your hair down” è un’espressione inglese che indica il momento in cui una persona decide di rompere gli indugi e aprire il proprio cuore. In questo romanzo è Emi a sciogliere i suoi capelli, raccontando di sé e della sua famiglia a partire dall’infanzia fino al giorno in cui la sua vita si sgretola. Quel giorno la mamma ha lasciato lei, il padre e il fratellino Edi, per andare a vivere con la donna della quale si è innamorata. Da quel momento Emi si dovrà destreggiare tra un papà disilluso e il bizzarro voto del fratello, aspirante santone. Ci sono poi vari personaggi che la aiuteranno nella crescita: Alva, un compagno di classe, che regala a Emi grandi epifanie; la dottoressa Barabino, professionista dell’anima; nonna Cate, la comare Grillo e le inaspettate apparizioni del fantasma di nonno Nemo. Grazie a loro, Emi scoprirà che la vita è capace di evolversi e cambiare, anche quando tutto sembra fermo.
Ci sono libri che arricchiscono, insegnano e lasciano qualcosa nell’anima di chi legge.
“Let your hair down” lo fa già dal titolo, aprendoci a un’espressione inglese che invita a sciogliere i capelli in una metafora di rilassamento, di rottura degli indugi e apertura alle proprie emozioni, ai propri segreti.
La storia racchiusa in queste pagine è quella di Emi Cavriana che, dividendo la sua vita in sezioni come le parti di una canzone, ci racconta la sua infanzia, la sua famiglia, le tappe fondamentali del suo passato, colorate da tutte quelle persone che, avanzando nella narrazione, impariamo a conoscere.
In un frizzante romanzo familiare assistiamo alla storia di Emi e della sua famiglia, mutata improvvisamente dopo la scelta della madre di lasciare marito e figli per stare con la donna di cui si è innamorata.
Una famiglia costretta a ricominciare che, nell’incedere della nuova quotidianità, assume sfumature diverse e inaspettate condivise con i molti personaggi che entrano nella storia dandole nuovo slancio e inattese evoluzioni.
“Let your hair down” è un romanzo che sa di ricordi, di famiglia e di passato; attraversando gli anni Ottanta e Novanta per buona parte della lettura, ci immerge in sensazioni, emozioni e ricordi che appartengono un po’ a tutti, tratteggiando poi una protagonista che subisce spesso le scelte altrui faticando a trovare un proprio spazio, una propria identità.
Sembra di vedere uno di quei vecchi filmini familiari impressi nelle 8mm di ormai sorpassate cineprese, una storia familiare di ciò che è stato e non tornerà più, un concentrato di ricordi che sul finire del racconto assume i toni della nostalgia e di un bellissimo passato che non tornerà ad essere presente.
Il romanzo di Margherita Massari è un piacevole racconto familiare immerso nel passato che, attraverso la caratterizzazione dei personaggi e delle varie tappe da essi vissute, sa divertire e commuovere, sa essere variegato e mai banale lasciando scorrere una vicenda che assume significati diversi sempre apprezzabili.
È un romanzo curato in ogni sua parte, dalla copertina alla scelta dei capitoli, dall’impaginazione al titolo; una vicenda perfetta per tutte le persone che amano le storie familiari dense di significati raccontate con uno stile vivace.
“Fanno così le cose che perdiamo. Restano incise come linee di Nazca e arabeschi sugli altopiani del cuore. L’esistenza prosegue, senza tregua, e l’erba ricresce sulla terra smossa. Eppure, in quel punto resterà sempre una zolla più chiara. Un eterno novembre. Un nulla, un dolore, un luogo silenzioso e sacro dove tornare ogni tanto a riposare.”
Margherita Massari
è nata nel 1977 e vive a Genova. Sin da bambina ha coltivato l’amore per le lingue e la scrittura. Il suo primo romanzo, La Neve Blu, è stato pubblicato da Erga Edizioni nel 2012. Nel 2016 ha pubblicato la biografia su Ildegarda di Bingen per Elemento 115. Nel 2020, il racconto “La donna che osservava i dettagli” è stato selezionato da Historica Edizioni per l’antologia Racconti liguri.
Titolo: Let your hair down
Autore: Margherita Massari
Formato: Copertina flessibile
Pagine: 201
Editore: Affiori