
Una notte, in una favela brasiliana, tre meninos de rua riescono a sfuggire all’agguato di uno squadrone della morte. Da quel momento, le loro vite si incrociano con quelle di un disilluso netturbino e del fratello storpio. Per salvarli, i due uomini decideranno di combattere contro i fantasmi del loro passato e la potente organizzazione criminale agli ordini di un cinico e spietato ex colonnello.
“L’ultimo fiore del mondo” è un romanzo graffiante e doloroso che immerge il lettore nel complesso, ingiusto e violento mondo delle favelas brasiliane.
La trama ruota attorno alla fuga di tre bambini che sfuggono all’agguato di uno squadrone della morte avente il compito di rapire alcuni meninos per un losco traffico di organi gestito da uno spietato ex colonnello.
La sopravvivenza di questi ragazzi darà avvio a una serie di eventi che proveranno a scardinare i saldi tasselli della consolidata organizzazione criminale, organizzazione ramificata in profondità e incontrastata dalle forze dell’ordine.
Ad aiutare e proteggere i ragazzini ci saranno due fratelli e Padre Rafael, pronti a tutto per salvaguarrdare le giovani vite e fermare l’escalation delle violenze.
Il romanzo di Gordon e Byron è uno scritto sicuramente forte e doloroso che racconta e rappresenta al meglio realtà purtroppo diffuse in cui spesso è più facile voltare il viso per non guardare che conoscerne le sfumature più crude ma autentiche.
Le favelas brasiliane, in questo caso, con le leggi non scritte e le violenze perpetrate, sono al centro di un racconto che fa emergere in tutta la sua crudeltà la difficile esistenza dei meninos, bambini senza famiglia costretti ad unirsi per sopravvivere attraverso piccoli furti, finendo però troppo spesso nel mirino dei violenti.
Attraverso una narrazione schietta, senza filtri e indubbiamente impetuosa, che potrebbe risultare difficile per gli animi più sensibili, “L’ultimo fiore del mondo” racconta una storia che prova a rompere gli ingranaggi della malavita ridando speranza, il finale e l’evoluzione della storia sapranno far emergere interessanti, ma anche dolorosi, spunti di riflessione.
Nell’eterna lotta tra bene e male, tra potere e povertà, tra giustizia e libertà, “L’ultimo fiore del mondo” è un ritratto tristemente autentico di una società dimenticata e senza regole che racconta il dolente mondo delle favelas, dell’infanzia rubata, della povertà e degli interessi personali che, attraverso la malavita, sovrastano qualsiasi sentimento di umana pietà.
Titolo: L’ultimo fiore del mondo
Autore: V. Gordon & S. Byron
Formato: Copertina flessibile
Pagine: 295
Editore: Self