Quando Philomena Drax riceve una lettera dal nonno, caduto nelle grinfie della crudele famiglia Slape che mira ai suoi soldi, si precipita in suo aiuto. Ma non ha fatto i conti con Katie Slape, giovane selvaggia, ladra spietata, veggente assassina. Fra incendi, spettacoli di cabaret e due colpi di martello, le due si rincoreranno come in una danza macabra nell’America della Gilded Age. Perché nessuno sfugge alla furia di Katie.
Le disavventure di Philomela Drax iniziano quando il nonno, che non ha mai conosciuto, chiede aiuto a lei e alla madre per risolvere un annoso problema: lo zio della ragazza, ora defunto, ha portato in casa dell’anziano uomo, una famiglia di mentecatti che, dopo aver ottenuto l’intestazione della casa in cui vive, puntano ad avere la ricca eredità che andrebbe alla sua famiglia.
Il nonno di Philomela le chiede subito di partire ma quel viaggio segnerà l’inizio di uno scontro sbilanciato tra la ragazza e la giovane figlia degli impostori, una veggente dai capelli corvini con un costante ghigno sulle labbra.
Tra furti di contanti, vittime perite a colpi di martello e merletti agghindati, le due fazioni di questa faida saranno protagoniste di avvenimenti lontani e opposti che condurranno tutti sulla stessa pericolosa strada. Chi prevarrà? La buona e sprovveduta Philomela o l’inquietante e violenta Kate?
Ognuna rappresenta il pericolo principale per l’altra, ma solo una delle due può vincere questa sfida.
L’America dell’anno del Signore 1871 fa da sfondo a una storia in cui il grande assente è un istituto bancario solido.
A parte la dovuta e triste battuta, “Katie” è il romanzo più bello letto fin’ora scritto da Michael Mc Dowell le cui opere Neri Pozza sta presentando al pubblico italiano con tanta cura e puntualità.
In questa storia, che vive di equilibri precari tra bene e male, la società americana di fine Ottocento emerge in tutta la sua complessità portando a galla una storia di precarietà, violenza e tanta imprudenza.
Le protagoniste sono agli antipodi: Philomela è imbranata, Fedele ai doveri morali delle persone che pensa agiscano sempre in buona fede, è sprovveduta, incauta ed è la protagonista imperfetta da opporre a Katie Slape, asciutta, arcigna, violenta e senza scrupoli.
Le scelte inoculate della prima agiscono da combustibile per la seconda creando una storia che sembra da subito a senso unisco e che non finisce a pagina dieci per un po’ di fortuna e parecchia ignoranza (la famiglia Slape è furba e anche fortunata ma priva di intuito strategico).
Ecco quindi che il karma o la provvidenza sembrano intromettersi nel corso dei piani degli Slape donando a Philomela l’opportunità di ribaltare il tavolo e prendere in mano la carta decisiva per vincere la guerra che l’ha vista perdere tutto: famiglia, amici e l’eredità di cui aveva pieno diritto.
Michael McDowell ha creato una storia che ha la morale di Pinocchio e protagonisti degni di una serie Tv da bollino rosso.
Tra un merletto e un altro la crudeltà di Katie riemerge sempre e sembra inarrestabile.
Non si riesce a empatizzare con Philo che non ne azzecca una ma è impossibile non sperare che il riscatto di una vendetta violenta possa impossessarsi di lei, ed è assurdo come si possa sperare leggendo questo romanzo che il buon senso lasci il
posto alla crudeltà. Eppure il buon senso e l’alta moralità di Philo sembrano ripagarla conducendolo ad un finale che apparirà totalmente bilanciato, lasciando l’ultima parola a imprevedibilità e sorpresa.
Ho adorato la parte di Nedda Maitland che entra in scena a età e potremmo definirla il Grillo Parlante della storia con due piccole differenze: è ricca e riesce a castigare la crudele nipote (altro personaggio del romanzo) che risulta la più fastidiosa della storia. Vorrei essere esattamente come lei, non solo per il portafogli ma soprattutto per la capacità di dare il benservito alle persone con stile.
Che dire, “Katie” è uno di quei romanzi su cui si potrebbe discutere per ore, gli elementi accattivanti sono molti e prendono vita mano a mano che la storia procede. Ho apprezzato tantissimo l’aumentare del ritmo pagina dopo pagina, l’imprevedibilità degli eventi e l’inaspettata indole di personaggi fuori dall’ordinario.
Abbiamo imparato ad apprezzare l’originalità di questi autore e Katie saprà non deludervi.
Michael McDowell (1950-1999) è uno scrittore americano che ha pubblicato oltre trenta romanzi e scritto per la televisione e il cinema (Beetlejuice e Nightmare before Christimas).
Titolo: Katie
Autore: Michael McDowell
Formato: Copertina flessibile
Pagine: 428
Editore: Neri Pozza