Dire fare…ringraziare!
Assunta Corbo
Formato: Copertina flessibile
La bellezza nei rapporti umani passa anche attraverso la condivisione di ciò che muta e trasforma in positività tutto ciò che affrontiamo ogni giorno.
Un po’ come quando scopriamo qualcosa di eccezionale e non vediamo l’ora di condividere questa novità con le persone a cui vogliamo bene.
In questo caso parliamo della “ricetta della gratitudine“, il metodo nuovo e semplice di affrontare la vita e cambiarne l’essere e la sostanza.
Gratitudine che non è ringraziare per educazione, ma saper cogliere le bellezze della vita, quello che abbiamo e ciò che possiamo “creare” con la magia derivante dalla gratitudine.
La gratitudine è il gioioso riconoscimento della realtà
Assunta Corbo è riuscita a scoprire la magia della gratitudine e farne uno stile dell’essere, una ricetta quotidiana che le permette di essere felice, autentica, sorridente e capace di apprezzare e ringraziare la vita per tutto ciò che ha.
“Dire, fare…ringraziare” è il dono che Assunta fa al mondo, a chi decide di voler provare un metodo nuovo e “libero da schemi” per riflettere, concentrarsi, essere grati e quindi felici.
In ogni momento della vita, possiamo scegliere se stare seduti o alzarci e ballare
Il libro di Assunta Corbo si divide in 8 capitoli capaci di mostrare le diverse metodologie di realizzazione della gratitudine nella vita, nell’essere e nei rapporti con gli altri.
Si parte con i capitoli che presentano il “cambiamento” della vita di Assunta e la gioia del trovare la gratitudine.
I cinque capitoli centrali invitano il lettore a riflettere sull’applicazione di questo stile di vita nelle fasi e nei rapporti quotidiani che normalmente affrontiamo.
In particolare, i capitoli sulla “gratitudine nelle difficoltà” e “la gratitudine e i bambini” hanno avuto un grande impatto nella mia visione, ha permesso di guardare dentro me stessa e provare a capire cosa posso fare meglio e come.
Non credo che l’autrice abbia voluto urlare al mondo come risolvere i problemi nella vita, ma come prepararsi alle difficoltà, che spesso affrontiamo con la parte negativa e arrendevole di noi stessi, e trasformare l’energia spesa in positività e felicità.
La struttura del libro, che presenta immagini originali ed esercizi al termine di ogni capitolo, aiuta il lettore a seguire ogni passo, offrendo spunti di riflessione sulle pagine appena lette.
All’interno delle pagine si possono incontrare anche riferimenti ad altre persone, famose o meno, che hanno stretto questa “alleanza” con la gratitudine e la magia che ne deriva.
L’esperienza raccontata che più mi ha colpita è quella di Masaru Emoto che, attraverso gli studi sull’acqua, ha osservato la bellezza dei cristalli formati a seguito di energia emozionale positiva.
Io sosterrò sempre che il ringraziamento è la più alta forma di pensiero, e che la gratitudine non è altro che una felicità raddoppiata dalla sorpresa
(GK Chesterton)
La meraviglia dello stupirsi e la riconoscenza di ringraziare la vita per tutto ciò che ci dona.
La consapevolezza di ciò che abbiamo, qui e ora, e la necessità di vivere nel presente.
Non è facile confrontarsi con letture di questo genere, è come specchiarsi e ammettere che lavoro su noi stessi ne dobbiamo fare parecchio.
La semplicità e il tatto che Assunta ha impiegato nella scrittura, la sincerità del racconto della sua esperienza e l’autenticità degli esempi e della documentazione riportata, rende questo libro una bellissima occasione per chi cerca una solida base di partenza per migliorare la propria vita.
Dimenticate il palco, la presunzione e i discorsi saccenti; questo è il risultato autentico di un’esperienza vissuta in prima persona e nata dalla semplice osservazione di ciò che rende felici e della magia della gratitudine.
Un merito va anche riconosciuto alla casa editrice “Do it human” che, oltre ad aver permesso all’autrice di concretizzare questo progetto di scrittura, ha arricchito le pagine e la copertina con cura e grafiche originali e preziose.
E il “diario della gratitudine”?
Quale miglior palestra di un diario dove annotare ciò per cui dobbiamo e vogliamo essere grati?
Ho deciso di iniziarlo subito, di provare a trascrivere le mie emozioni.
Sarà un piacere quotidiano e chissà quali rivelazioni avrà in serbo per me…
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