Notte avventurosa nella vecchia Istanbul
– Ahmet Mithat Efendi –
Formato: Copertina flessibile
Pagine: 87
Editore: Casa Editrice Altano
Istanbul, primi dell’800.
Berham Ağa e alcuni amici attraversano il Corno D’oro per andare a passare la notte a casa di un amico commerciante, che ha organizzato una serata di intrattenimento. Quando però si fermano a Balat, i suoi amici scompaiono. Pensando di essere vittima di un brutto scherzo, Behram Ağa prosegue per il suo cammino. Tuttavia, poiché si sta facendo buio e non conosce esattamente la strada, dopo un po’ decide di fermarsi e riposare, si appoggia per errore a un portone e si ritrova improvvisamente all’interno di una casa in cui lo accoglie una bella dama misteriosa.
Inizia così una commedia in cui le situazioni rocambolesche si susseguono a ritmo serrato, per arrivare a un finale col fiato sospeso.
Storie assurde…e dove trovarle? La risposta è…nella Istanbul ai primi dell’ ‘800.In questo breve romanzo, nato da un’avventura pubblicata a puntate su un giornale turco nel 1890, l’autore ci conduce attraverso il buio di una notte avventurosa della vecchia Istanbul all’epoca dei giannizzeri.
Tra le vie di questa colorata città entriamo nel vivo di eventi reali accaduti durante le Kelva Sohbetleri, tipiche feste organizzate spesso da personalità della borghesia che riempivano i dopocena degli uomini con giochi, balli e spettacoli il cui epilogo spesso era imprevedibile.
In questa assurda storia, che ricordiamolo è accaduta realmente e viene qui trascritta dopo l’ascolto diretto dell’autore, il protagonista Bersham Aga, dopo la festa, si trova ormai solo e di ritorno a casa quando si appoggia ad un portone trovandosi a tu per tu con una donna misteriosa che gli fa una strana proposta.
Quello che il protagonista non sa è che le conseguenze di questa scelta lo vedranno poi chiuso in un armadio ad assistere a una vicenda surreale che avrà un epilogo impensabile!
Ahmet Mithat Efendi, scrittore e giornalista, raccoglie in queste pagine usanze, costumi e dettagli di una parte di quotidianità ottomana fatta di serate e sorprese di cui altrimenti non avremmo conosciuto i dettagli.
L’unione di conoscenza di queste traduzioni unita al ritmo imprevedibile di questa storia, rende questo piccolo libro un gioiellino storico ma anche un racconto ai limiti del credibile che si fa divorare e apprezzare in ogni sfumatura.
Nella sua semplicità, “Notte avventurosa nella vecchia Istanbul” è un racconto godibile e saturo di dettagli tutti da scoprire grazie a eventi che rendono la storia un denso spaccato teatrale di vicende appartenenti a un passato che non mi stancherei mai di scoprire.
Ahmet Mithat Efendi è stato uno dei principali scrittori del periodo Tanzimat. Iniziò la sua carriera di scrittore come giornalista a Sofia, prima come scrittore e poi come capo redattore del quotidiano Tuna e l’affiancò alla scrittura di racconti e romanzi, scrivendo più di centocinquanta opere in vari campi. Poiché considerava la scrittura come uno strumento per educare il pubblico, le sue opere sono ricche di informazioni enciclopediche e in dialogo diretto con il lettore. Fu docente di storia all’Università di Istanbul dal 1908.