E se un bacio…
– Francesco Aki Schiatti –
Formato: Copertina flessibile
Pagine: 314
Editore: Luoghi interiori
La storia di questo romanzo ci insegna a non vedere, non sentire, non parlare come Aki, affetto dalla sindrome di Charge fin dalla nascita. Ci insegna, con le parole giuste (quelle non pronunciate da un bambino), che la vita non è un’immagine immediata che ci arriva agli occhi, non è una parola diretta, un rumore appena prodotto, è piuttosto sentire nel cuore ogni cosa che arriva da fuori per esprimere tutto quello che siamo dentro.
Leggere significa soprattutto emozionarsi, scoprire pagine capaci di raccontare storie profonde, toccanti e dense di quelle parole in grado di lasciarci qualcosa, per sempre.
La storia custodita in questo libro è quella di un giovane ragazzo che scopre la grandezza del fare del bene al prossimo e lo scopre poco prima di una grave perdita, mancanza che lo porterà a condurre una lunga riflessione su se stesso e prendere una decisione di grande cambiamento: prendersi cura di Aki.
Senza perdere la leggerezza dell’età adolescenziale, il protagonista si troverà ad avvicinarsi, prendersi cura e affezionarsi a un bambino di nome Aki, affetto dalla sindrome di Charge che lo costringe in una condizione di sordità e cecità non impedendogli però di chiedere e far percepire tutto ciò di cui ha bisogno.
Prendersi cura di Aki sarà per il protagonista anche l’occasione per stringere un forte legame con Susan che lavora tra le mura dell’istituto in cui Aki vive, rapporto che crescerà con l’intensificarsi del legame con il bambino fatto di attenzioni, gesti, silenzi e un amore nuovo, da scoprire fuori da ogni canone entro cui confrontarsi anche con la malattia, con le preoccupazioni e i limiti che la vita condizionata da un handicap impone ma che non deve rappresentare un limite.
Il romanzo di Francesco Aki Schiatti è un’esperienza di lettura davvero particolare, complessa, toccante e completa che, non solo racchiude una storia delicata, profonda e molto emozionante ma si struttura in un modo originale: ogni capitolo, per esempio, ha il nome di una sfumatura di colore.
In più, la narrazione avviene come in un diario che il ragazzo scrive al cugino e questo accresce la parte emozionale e introspettiva di queste pagine che si riempiono di vere e proprie poesie inserite a separare le varie parti del romanzo, parole che sanno commuovere e trasmettono in modo chiaro i sentimenti e la grandezza delle emozioni.
Una storia toccante, intensa e ben raccontata dove emerge tutta la bellezza dell’età giovanile con l’ironia e le barzellette ma anche la bellezza delle parole, della loro poetica e di quei sentimenti così profondi che, di fronte ad un legame speciale, prendono il volo verso pagine colme di variegata ricchezza.
Parte dei proventi della vendita del libro sono destinata alla associazione ‘’Lega del Filo D’Oro’’ che si occupa di bambini e persone sordo-cieco-mute.
Francesco Aki Schiatti (Arezzo 1984) nasce e vive ad Arezzo, dove frequenta la scuola sino alla maturità scientifica. Successivamente si iscrive all’Università degli Studi di Firenze, laureandosi in Giurisprudenza per poi superare l’esame di Stato per la professione di Avvocato che esercita individualmente tramite il proprio Studio professionale.
La sua formazione passa anche dall’educazione ricevuta in famiglia e dal servizio svolto fin dall’adolescenza in parrocchia e poi con l’Azione Cattolica di Arezzo Cortona e Sansepolcro, di cui è attualmente Presidente Diocesano.
Dalle esperienze vissute nell’incontro con gli altri nasce la storia di Aki, un bambino per il quale sembra impossibile la vita a causa della sua malattia, ma che aiuta chi lo incontra a scoprirne la grandezza con avventure ed emozioni inimmaginabili. Proprio per questo, lo stile di scrittura della storia è emozionale e unisce pensiero, narrazione e sentimento come se tutto si svolgesse sempre in un solo momento, fuori dal tempo, ma sempre presente nel cuore dove rimangono le cose più importanti.