Suole pulite. Disperatamente erotica
– Milena Morselli –
Formato: Copertina flessibile
Giudizio Sintetico
Brigida è una ragazzina di diciassette anni, bella, bionda, è seduta in camera sua, indossa una vecchia T-shirt bianca lesa e bucata, dal cotone leggero consumato s’intravede il suo seno, è appoggiata allo schienale di una sedia di legno. Il corpo perfetto, asciutto, longilineo e sensuale. Ha la sicurezza e la spavalderia di chi sa di essere bella e ammirata, tutti la guardano, tutti la desiderano. L’amore e il sesso per lei sono una parte essenziale della sua vita e tra tutti i ragazzi c’è n’è uno molto più grande di lei che la fa sognare ad occhi aperti. Aspetta di compiere 18 anni per concedersi a quello giusto. Il destino, però, quando meno ce lo aspettiamo cambia il corso degli eventi e tutto all’improvviso non sarà mai più come prima. Un grave incidente sarà lo spartiacque di questa storia, un nuovo inizio, un nuovo rimettersi in gioco per sentirsi ancora vivi… a tal punto da spingersi oltre; farà una proposta indecente e provocante che potrà stravolgere la sua vita e quella di altri.
Brigida è una ragazza di 17 anni, è bella, disinibita, ama se stessa e il suo corpo, è in quella fase della vita dove desiderio e sete di nuove esperienze si mescolano in un connubio dolce ed erotico.
La quotidianità, condivisa con le amiche di sempre, vive di ragazzi e desiderio, quello che la conduce ad attendere e sognare la sua “prima volta”.
Ricca di speranze, ma anche di esigenze perché tutto possa essere perfetto, Brigida non sa però che il destino si frapporrà tra lei e i suoi sogni mescolando le carte e rendendo tutto meno prevedibile.
Speranze disilluse, contrattempi, finte partenze, sembreranno ritardare un momento che Brigida ha iniziato ad avere chiaro davanti a sè. desiderandolo ardentemente, dopo un incontro in discoteca, forse basterà aspettare che il destino compia le proprie scelte?
“Suole pulite” è un romanzo narrato come un lungo racconto.
Si ha quasi l’impressione che il narratore abbia accolto il racconto di Brigida dall’esterno e ne abbia scritto un libro per imprimere quelle sensazioni, quei desideri e quelle emozioni che a 17 anni sono piene di aspettative ma anche dubbi, insicurezze e perenni insoddisfazioni.
Brigida può apparire come superficiale, provocante ma insicura, sfacciata e volutamente esagerata ma leggendo tra le righe della sua storia verrà fuori molto più di questo, una giovinezza disillusa, a tratti inconcepibile, che giunge ad un’ultima e estrema richiesta che ci da modo di concludere spiazzati il primo capitolo di una storia che è ancora tutta da scrivere.
La scrittura di Milena Morselli, che lavora accompagnata anche da una mano invisibile, è fluida e giovanile, non perde l’occasione per approfondire e descrivere ogni sentimento ed emozione della protagonista in tutta la sua giovanile imperfezione e spavalderia.
La storia di Brigida non viene raccontata per generare approvazione ma forse anche per comprendere meglio le sfumature di un’età imprevedibile che varia da persona a persona e dove vengono compiute scelte capaci di forgiare ciò che si diventa da adulti.
La curiosità nei confronti del futuro di Brigida è alta, chissà cosa ne sarà di lei…
Milena Morselli non si definisce scrittrice. Preferisce dire che “scrive le storie di chi altrimenti verrebbe dimenticato”. È autrice di sceneggiature per il teatro dei ragazzi. “Siete Gretini?”, “U.T. Umano Terrestre”, “Se potessi avere 1000 LIKE al mese”, “Se potessi avere 1000 LIRE al mese”, “Non ci resta che ridere”, “Tok Tok”. Ha nel cassetto alcuni soggetti e sceneggiature per il cinema. Una mano invisibile scrive con lei.
La sua frase è “La vita regala storie che la fantasia nemmeno si immagina”. Ama l’ironia, la parodia, ma più di tutto i conchiglioni alla scamorza.