La ricchezza del bene
– Safiria Leccese –
Come mai è così difficile raccontare le cose belle? E ancor più quelle che profumano di buono? Da un po’ di tempo, nella mia mente di giornalista, girava questo pensiero. Forse – rimuginavo – perché, da che mondo è mondo, il bene non fa notizia. Ho voluto raccontare le storie di dieci imprenditori che hanno fatto dell’azienda una famiglia, che sono stati capaci di fare del bene non solo ai propri dipendenti, ma anche a un territorio, talvolta anche in Paesi lontani.
Formato: Copertina rigida
Giudizio Sintetico
“Come mai è così difficile raccontare le cose belle? E ancor più quelle che profumano di buono? Da un po’ di tempo, nella mia mente di giornalista, girava questo pensiero. Forse – rimuginavo – perché, da che mondo è mondo, il bene non fa notizia. Ho voluto raccontare le storie di dieci imprenditori che hanno fatto dell’azienda una famiglia, che sono stati capaci di fare del bene non solo ai propri dipendenti, ma anche a un territorio, talvolta anche in Paesi lontani.
“Storie di carne”, esempi di un’imprenditoria che fa profitti importanti, mai realizzati calpestando le persone ma, anzi, valorizzandole. Per entrare in ogni storia sono andata sul posto, ho visitato le sedi centrali, ho trascorso del tempo con i fondatori, gli imprenditori, gli amministratori delegati, i collaboratori e i dipendenti; mi sono fatta raccontare dalla viva voce dei protagonisti come sono nate queste realtà e le iniziative di solidarietà e sostenibilità che hanno realizzato in Italia e nel mondo.
Mi riesce difficile chiamarle “aziende”, perché per quanto grandi, alcune leader a livello mondiale, per me hanno acquisito un nome e un volto, che ha dietro altri volti: genitori, mogli rimaste apparentemente dietro le quinte ma determinanti, collaboratori preziosi nel momento del bisogno. Non sono aziende, sono vite impastate in un’avventura imprenditoriale che dal nulla ha preso il via grazie a un’intuizione, seguita da una passione, messa a frutto da un talento”. (Safiria Leccese)
Sono dieci storie sorprendenti quelle che Safiria Leccese ha raccolto e raccontato in “La ricchezza del bene”, storie di imprenditori, di lavoratori e di valori morali la cui portata valica i contorni delle realtà aziendali protagoniste di queste pagine.
Questo libro è una fotografia di alcuni degli aspetti più belli dell’Italia, il cui carattere assume ancora più valore in questi momenti di crisi economica e, per molti aspetti, valoriale.
E’ un racconto “in presa diretta”, frutto degli incontri che Safiria Leccese ha fatto di persona con i fondatori, i presidenti e gli amministratori delegati di alcune delle più note realtà del panorama imprenditoriale italiano, tra cui Ferrero, Branca, Thun, Campagnolo e altri che compongono il ricco mosaico di eccellenze del sistema produttivo di casa nostra. Sono dieci storie veramente bellissime, in cui i primi protagonisti non sono gli aspetti di carattere economico ma la vita di persone che hanno saputo investire passione, intuito e valori morali in iniziative che sono divenute imprese di primaria importanza dello scenario economico nazionale, che generano una ricchezza economica che viene resa a disposizione di ambiti molto più estesi rispetto ai confini aziendali. In questo libro si scoprono le storie di famiglie, di imprese e di marchi le cui radici affondano in un terreno intriso di sacrifici, di intuizioni e di capacità di mettersi in gioco oltre che di molta umiltà. Sono storie di famiglie imprenditoriali in cui la definizione di famiglia non è circoscritta al cognome degli imprenditori, ma estesa, per i valori che incarna, a tutti i protagonisti che le rendono dei veri e propri casi di successo, lavoratori che si sentono parte attiva e importante di realtà che hanno cambiato le sorti del Paese e dei territori in cui operano.
Quello de “La ricchezza del bene” è uno sguardo “dietro le quinte”, un racconto diverso di un’imprenditoria “illuminata”, attenta a rendere alle persone una parte delle ricchezze economiche prodotte, non con lo spirito di carità o di elemosina, ma di solidarietà e investimento per migliorare, in modo più esteso, le condizioni di vita dei territori da dove le imprese in questione hanno tratto origine o, in altri casi, oltre questi confini, nelle zone più povere del mondo. Si scoprono così delle vere e proprie eccellenze il cui faro, oltre alla produzione, è rappresentato dalle persone e dall’attenzione verso le loro esigenze, ovunque esse si trovino.
Non mancherà di restare a bocca aperta quando leggerete questo libro, pagine in cui si susseguono continue e delicate sorprese, racconti che fanno luce su aspetti di grande profondità morale di aziende famose, spesso poco noti.
Credo che la scrittura di questo libro possa essere stata una di quelle esperienze indimenticabili per l’autrice che, da giornalista, ha avuto la possibilità di conoscere da vicino, per poterle poi raccontare, dieci storie bellissime di realtà che stanno intorno a noi.
E’ un libro che può essere letto con facilità da tutti, che ci porta alla scoperta di un ampio paniere di valori senza i quali sarebbe stato impossibile far nascere eccellenze imprenditoriali che, non dimentichiamolo mai, sono fatte, prima di tutto, da persone. E da persone che hanno scelto di condividere parte delle loro ricchezze a favore di altre persone e dei loro territori di origine.