Amare oltre i limiti del cuore
– Fabio Suraci –
“Mi mancheresti anche se non ci fossimo conosciuti”
Formato: Copertina flessibile
Giudizio Sintetico
Carol Bando è una ragazza diversa dalle altre, estroversa, ribelle, con la lingua lunga, che ha sempre voluto di più dalla vita che vivere in un piccolo paesino come Caprino. Ed è tutto l’opposto di come la vorrebbe sua madre, con cui ha un pessimo rapporto.La sua vita però viene improvvisamente stavolta da un incidente, in cui ha perso la memoria. Chi è, chi sono le persone che ha accanto, cosa faceva nella vita sono alcune delle risposte che cerca di trovare per far luce sul suo passato.Carol dovrà districarsi tra rapporti famigliari complicati, spasimanti indesiderati e tante bugie mentre farà di tutto per cercare di recuperare la memoria.
Come spesso mi piace fare ho iniziato questa avventura senza prima leggerne la trama, mi sono lasciata quindi trasportare dal flusso emozionante, ma anche travagliato, della storia di Carol e della sua vita dopo “l’incidente”.
Questo incidente ha cancellato dalla memoria di Carol un’importante fetta del suo passato, impedendole di ricordare passaggi fondamentali della sua vita.
Ma perché nessuno vuole parlarle e rivelarle dettagli della vita precedente? Perché l’ostilità della madre sembra contagiare tutta Caprino? Ma soprattutto cosa ha scatenato il famoso incidente? Riuscirà Carol a ricordare?
Personaggi essenziali, narrazione brillante e una storia capace di smuovere emozioni diverse e intense.
Questo potrebbe riassumere le mie sensazioni chiusa l’ultima pagina di “Amare oltre i limiti del cuore.”
Fabio Suraci ha creato una storia che lascia aperte incognite per tutta la sua durata, che ci porta, come una barca alla deriva, in più luoghi senza poterne immaginare approdi e conseguenze, accarezzando l’idea di amore ma senza mai poterlo “toccare”.
Aleggia una sensazione di insicurezza ma anche di riscatto per tutta la lettura, sentimento che mai trova radici nella storia ricca di colpi di scena e avvenimenti capace di spiazzare il lettore.
Impossibile restare indifferenti dalla capacità dell’autore di creare storie e colorarle con imprevedibili sfumature, un gioco di lettere e vicende che si fondono con l’aspettativa del lettore lasciando, alla fine, una sensazione di pieno appagamento!
I luoghi sono pochi, i personaggi ridotti al minimo e questo permette l’affiorare del complesso e completamente soddisfacente personaggio di Carol a cui teniamo la mano dalla prima all’ultima pagina in un continuo e imprevedibile percorso di scoperte e riscoperte, personali ed emozionali!
Fabio Suraci è nato a Gallarate nel 1974. Lavora nel settore tessile e la passione per la scrittura è nata leggendo i libri di Stephen King, Dean Koontz e Harlan Coben. Fabio “ascolta” i protagonisti delle sue storie raccontandoli di loro, poi si immerge con la mente nel luogo in cui tutto accade, osserva e prova a raccontare nel miglior modo possibile ai lettori quello che vede.