La vita è un sogno
– Gabriele Alaimo –
“A volte i sogni possono sembrare reali. Ti svegli e hai come l’impressione di avere provato per davvero quelle emozioni. Ricordi perfettamente i brividi, i battiti accelerati, la paura, le gocce sul viso. Un sogno può essere così potente da allontanarci dalla realtà. Quando accade, non si riesce più a distinguere l’uno dall’altra. Il confine diventa sottile, confondibile, impercettibile. Quella notte credo di aver vissuto un sogno. Un sogno che mi ha fatto perdere la bussola. O forse me l’ha fatta trovare.“
Formato: Copertina flessibile
Giudizio Sintetico
Luca, in una notte qualunque, incontra in sogno la donna della sua vita. Come ogni sogno, però, anche il suo è destinato a finire con l’arrivo del nuovo giorno. Di quella donna ricorda un solo dettaglio, il tatuaggio sul collo. Sarà quel ricordo a guidare la sua ricerca. Una ricerca che si rivelerà più complicata del previsto. In questo viaggio, Luca avrà accanto il suo amico di sempre: Paolo, che con i suoi consigli sgangherati proverà in tutti i modi ad aiutarlo.
Non mi capita spesso di avere un rapporto così conflittuale con il protagonista di un libro, è altrettanto vero che non mi capita spesso di cambiare totalmente giudizio nei confronti di quello stesso personaggio grazie all’evoluzione della trama che l’autore ci sottopone.
Luca è un uomo mediocre, lo dice lui stesso in un momentaneo attimo di riflessione, è un uomo che vive la vita in modo istintivo e, in questo caso, si lascia guidare da un sogno alla ricerca della donna che possa essere in grado di promettergli l’amore vero, talvolta senza dare peso ai sentimenti delle donne che incontrerà in questo cammino.
Accompagnato dall’amico Paolo e da relazioni che si susseguono, Luca attraversa numerose situazioni che lo portano a fare un importante lavoro su se stesso, sulla costruzione di basi stabili per essere finalmente uomo maturo e sincero nei confronti delle donne.
La ricerca della donna del sogno si trasforma presto in una ricerca complicata ma illuminante per dare spazio alla parte razionale di se stesso, questo è sottolineato dalle numerose riflessioni che accompagnano il lettore durante l’intero romanzo.
Proprio le riflessioni, i pensieri e i confronti che Luca avrà durante questo percorso, sono la parte più bella e concreta del romanzo di Gabriele Alaimo che riesce, attraverso uno stile narrativo brillante e una trama semplice, a tratti surreale, a modificare la sostanza del protagonista.
Luca ragiona bene ma è troppo istintivo, e il suo comportamento nei confronti delle donne che incontra in questo tragitto lo renderà inizialmente antipatico all’occhio del lettore per poi attraversare una fase di giudizio e presa di coscienza che muterà profondamente il peso specifico dell’anima e del desiderio del protagonista.
Il suo cambiamento, il pensiero e, infine, i fatti che coloreranno la trama, saranno il fulcro luminoso di un viaggio lungo, intenso ma profondamente evolutivo della personalità di Luca.
Se la vita è un sogno, capace di condizionarne il percorso, ancor più bello e importante è diventare consapevoli della forza emotiva e razionale che ci può condurre a costruire i tasselli più belli e fondamentali della nostra quotidianità e, proprio per questi motivi, il romanzo di Gabriele Alaimo è riuscito sia ad intrattenermi e coinvolgermi, sia a produrre importanti spunti di riflessione.
GABRIELE ALAIMO, nato a Roma il 26 ottobre del 1986, dopo la laurea in Economia, conseguita nel 2010, riscopre il piacere di leggere. Dapprima approfondisce la tematica economica, poi la riflessione filosofica, arrivando infine al vasto universo dei romanzi.