I Romanov. Storia di una dinastia tra luci e ombre
– Raffaella Ranise –
“Nessuna dinastia è stata tanto venerata, forse per questo la fine sarà tanto tragica: la certezza della fedeltà e della soggezione dei sudditi sarà la causa della trasformazione dell’amore in odio, che porterà all’epilogo più atroce.”
Formato: Copertina flessibile
Giudizio Sintetico
Tra l’Ottocento e il Novecento la Liguria, e in particolare Sanremo, ospitò molti esponenti dell’aristocrazia russa, tanto da ospitare la zarina Maria Alexandrovna tra il 1874 e il 1875 e veder sorgere un’elegante chiesa russa al centro della città.
Non solo soggiorni e architettura ma anche una rosa che la Maison Daphné dedicò alla celebre dinastia immortalandola su un foulard e, proprio vedendo questo capo durante una visita al Museo della moda Daphné, l’autrice Raffaella Ranise prese ispirazione per raccontare in questo saggio i trecento anni di storia di quella che fu, e rimane tutt’ora nella memoria, una dinastia ricca di fascino, sfarzo, amori e drammi, complotti e grandi monarchi che fecero sognare e soffrire la Russia prima della celebre rivoluzione.
Il testo ripercorre i trecento anni della leggendaria dinastia dei Romanov in un appassionante racconto con al centro grandi figure, zar e zarine che hanno portato l’impero a brillare nello scenario europeo e occupare dimensioni mai viste. Pietro il Grande, con la passione dell’Occidente, Elisabetta, la Semiramide del Nord, Caterina ii, la zarina attratta dagli ideali dell’Illuminismo: le vicende dei protagonisti sono dominate da sete di potere, debolezze, intrighi di ogni sorta e fatti inaspettati, che rendono la loro storia irresistibile e il fascino senza tempo. Tuttavia questo mondo dorato arriverà all’epilogo più atroce, perché l’intera famiglia reale verrà trucidata a Ekaterinburg, in una notte di luglio di cento anni fa, e per molti anni il segreto di quei corpi sarà accuratamente nascosto.
Il saggio di Raffaella Ranise è semplice e accurato, raccontato in modo così elegante da risultare fruibile per chiunque.
Da amante della storia e delle dinastie, sono rimasta piacevolmente colpita dalla capacità dell’autrice di sintetizzare in modo completo le vite dei Romanov, partendo da Kiev nel 1147 e arrivando in Siberia nel 1918, e la capacità narrativa tale da rendere l’intero volume una chiacchierata informale e decisamente interessante, non mancando di citare spunti letterari e cinematografici utili ad approfondire l’argomento.
Troviamo non solo storie di uomini e complotti, ma anche architettura e sfarzo, storie di matrimoni e tradimenti, di congiure e viaggi, di industrie e vittorie.
Conosciamo così, tra gli altri, quando venne posata la prima pietra del Cremlino, quando e perché venne eretta la cattedrale di San Basilio, cosa fece Ivan per passare alla storia come il “terribile”, chi furono i Demetrio che diedero il via a leggende e speranze su persone scomparse e ritrovate, chi fu Caterina la grande che portò le donne al potere, come venne creata San Pietroburgo e la Peterhof, la vittoria di Alessandro su Napoleone e, infine, il declino del potere zarista e lo sterminio di Nicola II e della sua famiglia.
Un concentrato interessante e variegato, dove si riscoprono fatti già conosciuti che vengono arricchiti di dettagli e nuove curiosità, di fotografie e alberi genealogici che aiutano a comprendere.
Non mancano drammi familiari, amori e tradimenti, segreti e doni sfarzosi, tutte caratteristiche degne di una dinastia che verrà ricordata e che continua a stregare e intrigare da secoli!
Raffaella Ranise nata a Imperia, si è laureata in giurisprudenza all’Università degli Studi di Genova. Ha collaborato alla cattedra di Diritto del lavoro della stessa Università presso il polo imperiese. Da alcuni anni si dedica alla scrittura. Ha pubblicato, insieme a Giuseppina Tripodi, Rita Levi-Montalcini: aggiungere vita ai giorni (Longanesi 2013) e per Marsilio Noi un punto nell’universo. Storia semplice dell’astronomia (con la collaborazione di Francesca Matteucci, 20172 ).