L’arte di rialzarsi
– Salvatore Falzone –
“Se non ti senti bene dentro, se non ti vuoi bene, non riuscirai mai a trovare un posto in cui stai bene.“
Formato: Copertina flessibile
Giudizio Sintetico
Ammetto di essere stato un po’ diffidente di fronte a “L’arte di rialzarsi”, libro d’esordio di Salvatore Falzone. Era il titolo ad “intimorirmi”, credevo che potesse essere un saggio ricco di consigli “pronti all’uso” per affrontare i momenti bui della vita, invece, mi sono trovato di fronte a pagine di grande coraggio. Salvatore Falzone ha messo “nero su bianco” alcune delle emozioni più profonde della propria vita, con una forza e una delicatezza che possono trarre in inganno sulla sua giovane età.
E’ giusto dire, subito, che non è un libro facile: il dolore profondo di molti episodi della vita dell’autore raccontati in queste pagine, costituiscono un elemento che non si può pensare di approcciare con facilità, è invece necessario molto garbo nella lettura, il giusto sentimento che può accostarsi alla delicatezza usata dall’autore che non risparmia, comunque, in alcuni frangenti, un linguaggio incisivo. E’ un’autobiografia in cui vi sono molteplici passaggi nei quali, sono sicuro, molti ragazzi possono riconoscersi.
Falzone, illustra con una sapiente autoanalisi – quasi una radiografia sentimentale – un dolore interiore limitante, in grado di paralizzare mente e corpo, così forte e così profondo da spingerlo anche al tentativo di farla finita, di credere che la fuga possa essere la soluzione più facile per evitare il baratro. Vi è però un grande insegnamento che non si può ignorare, un insegnamento di grande maturità: nonostante la profondità del dolore, è necessario comprenderlo, conoscerlo e capirne l’origine prima che possa essere sradicato.
Ciò che mi ha colpito particolarmente, oltre ai tratti di grande maturità dell’autore, sono stati il coraggio e la forza nel raccontare, quasi in una dinamica confidenziale, i momenti peggiori della sua vita, i lati più deboli, le cadute e le situazioni subite, tratteggiando un quadro a tinte cupe nel quale, però, l’autore ha saputo racimolare la forza per emergere dal de prufundis.
E’ un libro quasi confidenziale e che induce molte riflessioni, colmo di situazioni e dinamiche, interiori e non solo, che animano i giorni d’oggi; pagine nelle quali, chi legge, saprà assorbirne il contenuto in modo diverso a seconda del proprio grado di maturità.
Salvatore Falzone