
Ha solo tre anni Maya quando, assieme al fratellino di poco più grande, dalla California viene spedita in Arkansas a vivere con la nonna e lo zio storpio perché i genitori si sono separati. Inizia da qui il racconto dei primi diciassette anni della sua vita: un classico della letteratura moderna sconvolgente e lirico allo stesso tempo, il primo bestseller scritto da una donna afroamericana, in cui l’irrefrenabile voglia di vivere si intreccia con il dolore di un’esistenza crudele, rivelando un’emotività potente e spesso contraddittoria. I due fratelli crescono nell’Emporio della nonna come «in un luna park il cui guardiano se ne era andato per sempre», e qui conoscono incanto e orrore, affetto e pregiudizio. L’America degli anni Trenta è popolata di eroi – i raccoglitori di cotone dalle dita tagliate e le schiene sfinite, ma anche i protagonisti dei libri che Maya divora -, e soprattutto di orchi – i “ragazzi” del Ku Klux Klan, il patrigno che a otto anni la violenta. Nonostante le difficoltà, l’indifferenza, gli abusi, Maya saprà costruire il proprio riscatto: anni dopo, a San Francisco, imparerà ad amare se stessa, a riconoscere la gentilezza negli altri, a controllare il proprio spirito indomito, e a usare le parole degli autori che ama per rompere la gabbia della sofferenza e innalzare il canto della propria vita.
“Io so perché canta l’uccello in gabbia” è un racconto sospeso tra il romanzo e l’auto biografico di una donna che ha incarnato (e continua ancora oggi a dieci anni dalla sua scomparsa) una delle figure più importanti della cultura afroamericana, che ha fatto della battaglia antirazzista una ragione di vita.
Quelle di Maya Angelou sono pagine che fanno compiere un vero proprio tuffo nei sentimenti e nella sensibilità di una giovane afroamericana nell’America razzista, facendoci riflettere su ciò che è stato e su ciò che ancora sarebbe opportuno fare.
È un romanzo in cui sensibilità, forza e rabbia si uniscono e si scontrano per dare a queste pagine un ruolo di esempio e riflessione (le parole di Oprah Winfrey nella prefazione di questa edizione Mondadori sono un ulteriore, e profondo, rafforzativo del senso e dell’anima di questo scritto).
Nel tempo “ Io so perché canta l’uccello in gabbia” è diventato un testo classico della letteratura americana del secolo appena trascorso, diventando anche uno dei libri “necessari” per tutti coloro che vogliono confrontarsi con una storia animata da forza e sensibilità in cui non mancano inevitabili accenti di tristezza che appartengono a molti racconti di lotta, e che ben raccontano l’animo di chi scrive.
È un libro adatto a tutti quei lettori che hanno voglia di confrontarsi con una storia in grado di generare profonde riflessioni, a qualunque età (Oprah Winfrey lo ha scoperto a quindici anni), e che resterà come riferimento nelle librerie di chi ama i testi profondi e in grado di lasciare insegnamenti nel tempo.
Maya Angelou è stata una scrittrice e poetessa statunitense. Importante figura di riferimento dei movimenti civili afroamericani, è stata anche attrice, danzatrice, conduttrice di programmi radiotelevisivi. Hanno riscosso grande successo i suoi numerosi libri autobiografici (tra cui Il canto del silenzio, I Know Why the Caged Bird Sings, 1969; Tutti i figli di Dio hanno bisogno di scarpe da viaggio, All God’s Children Need Traveling Shoes, 1986; Una canzone innalzata verso il cielo, A Song Flung Up to Heaven, 2002) che ripercorrono le tappe cruciali della sua difficile esistenza − la separazione dalla madre, lo stupro da bambina, la discriminazione razziale, l’esperienza di ragazza-madre − ed esprimono la costante capacità di perseguire e coltivare il proprio talento, come testimoniano anche i numerosi viaggi e la conoscenza di molte lingue. Nelle sue poesie (Dammi solo un bicchier d’acqua prima di morire, Just Give Me a Cool Drink of Water ‘fore I Die, 1971; Prega che le mie ali siano della mia misura, Oh Pray My Wings Are Gonna Fit Me Well, 1975; Shaker, perché non canti?, Shaker, Why Don’t You Sing?, 1983; Pace meravigliosa, Amazing Peace, 2005) esprime un’incrollabile fiducia nella vita e la necessità e l’importanza dell’impegno sociale, in particolare a favore dei bambini e delle minoranze etniche.
Titolo: Io so perché l’uccello canta in gabbia
Autore: Maya Angelou
Formato: Copertina flessibile
Pagine: 288
Editore: Libri Mondadori