
Ogni scelta è un seme gettato nel vento del destino. Leo lo scopre sulla sua pelle sin da bambino, quando l’amicizia con Rachid diventa sabbia con cui colmare il vuoto dell’abbandono. Ma è durante la giovinezza che la vita lo costringe a un bivio: restare con chi ama sottraendosi al dolore, oppure seguire la natura di un richiamo profondo e partire.
Attraversando paesi lontani e misteriosi come il Marocco e la Thailandia, o galleggiando nel fluire quieto dei giorni comuni, il viaggio reale e metaforico di Leo esplora il peso delle decisioni e il delicato intreccio tra libero arbitrio e destino.
La storia del mondo, nel frattempo, prosegue inarrestabile il suo corso e le circostanze attorno alla Palestina si mescolano come un’eco lontana, ricordandoci che ogni scelta individuale non è mai scollegata dall’inevitabile avvenire collettivo.
Esiste davvero una sola strada? Oppure il coraggio e la consapevolezza, coltivati da incontri, eventi e filosofie, possono tracciarne altre ugualmente possibili?
“Semi nel deserto” è un lungo romanzo che racchiude tra le sue pagine molteplici temi e situazioni legati dalla storia personale di Leo e delle diverse tappe della sua vita: vicende familiari, amore, viaggi ma soprattutto un legame di amicizia viscerale e senza tempo, quello con Rachid.
Diviso in tre parti e ricco di molteplici sfumature, il romanzo di Manuel Rotolo può essere paragonato a un lungo viaggio dove il filo conduttore è rappresentato dall’impronta che Rachid imprime nell’esistenza di Leo, un’impronta che condizionerà scelte e comportamenti fino a chiudere un cerchio attorno a questo rapporto speciale.
Tra queste pagine sembra quasi di respirare i profumi dei luoghi, di sentire la voce e le storie dei singoli personaggi ma, soprattutto, si riescono a percepire tutte quelle emozioni e tutti quei pensieri che scuotono la coscienza e l’anima del protagonista accompagnandolo nelle esperienze di vita, di cambiamento e di consapevolezza.
Se da un lato la storia è avvincente e coinvolgente come un classico romanzo di narrativa, dall’altro viene data grande importanza all’introspezione e profondità degli avvenimenti a cui è impossibile rimanere indifferenti per intensità e commozione.
È sicuramente una storia piacevole quella creata da Manuel Rotolo drove si affrontano anche temi legati all’amicizia, all’inclusione e all’integrazione con scenari possibili e metaforici sulla linea d’orizzonte futura.
Queste pagine, infatti, sono ambientata tra passato e futuro (il 2048), dove gli scenari ipotizzati riescono a donare ancor più significato al valore dell’intera storia.
Una vicenda articolata e ricca di diverse sfumature e dettagli da scoprire e apprezzare per diversi e variegati motivi, un viaggio fisico e interiore che conduce il lettore attraverso una profonda riflessione germogliata grazie alla storia di Leo.
MANUEL ROTOLO è nato a Monza nel 1993.Viaggiatore prima che scrittore, nel 2022 lascia la sua carriera nel campo della moda maschile per dedicarsi alla scoperta del mondo e alla scrittura. Dopo aver visitato più di cinquanta paesi e aver vissuto per lungo tempo all’estero, nel 2025 pubblica il suo primo romanzo “Semi nel deserto”.
Titolo: Semi nel deserto
Autore: Manuel Rotolo
Formato: Copertina flessibile
Pagine: 409
Editore: Self