
“Per anni, nella piccola città dove sono cresciuta, è rimasto impresso nella memoria degli abitanti il ricordo degli avvenimenti che ebbero luogo allo zoo locale un venerdì di dicembre, pochi giorni prima di Natale. E per tutti questi anni, nessuno ha saputo che cosa fosse realmente accaduto. Fino a questo libro.”
Alla vigilia di Natale, una visita scolastica allo zoo si trasforma in una catastrofe. Cosa è successo esattamente? I genitori di Josephine, la bambina che aveva preso parte alla gita, e che sembra saperne molte cose, sono decisi a scoprirlo.
Ma una catastrofe non arriva mai da sola, le apparenze ingannano e la storia prenderà una piega che nessuno avrebbe potuto immaginare…
La catastrofica visita allo zoo tiene con il fiato sospeso fino alla fine, è un romanzo divertente e a tratti commovente. Un romanzo dalla tensione narrativa a cui ci hanno abituato i romanzi di Joel Dicker, ma che affronta temi di grande importanza, come la democrazia, l’inclusione, i rapporti tra genitori e insegnanti.
Sorprendente, inaspettato, a tratti ironico e pedagogico, dentro e fuori la storia, ma con uno stile inconfondibile e un ritmo serrato che rappresentano due degli elementi che tanto ci fanno amare la scrittura di Joël Dicker.
“La catastrofica visita allo zoo” la tocca, non tanto piano, su temi e valori di grande attualità come l’inclusività, la libertà, la democrazia, le tensioni, la scuola, il rapporto tra genitori e figli, le piccole e grandi ingiustizie, il riscatto e la crescita personale, affidando alla narrazione il compito di alimentare una riflessione sociale in un pubblico che, per questo titolo, può essere davvero molto ampio.
La trama racconta di una gita scolastica allo zoo, pochi giorni prima di Natale, che da momento di svago e spensieratezza si trasforma in una catastrofe; ma cosa è successo esattamente? Josephine, piccola studentessa che ha partecipato alla visita, lo racconta ai genitori portando alla luce che la catastrofe dello zoo è solo l’ultimo anello di una filiera di episodi catastrofici che l’hanno preceduta. Una trama di mistero e tensione, come ben ci ha abituati Dicker, con campiture di ironia, con quella struttura che tutti noi apprezziamo in cui l’autore gioca facendoci percepire cose e fatti che poi si rivelano differenti e più complessi di quanto appaiono, intrecciando salti temporali in una cornice nella quale prospettive diverse e caratterizzazioni dei personaggi compongono un quadro di grande armonia e di estremo coinvolgimento, dalla prima all’ultima pagina (…tipico di Dicker).
E’ un libro che coinvolge fino alla fine, con una scrittura che non ha bisogno di presentazioni e capitoli brevi che aiutano a tenere cucite tra loro le fasi di questa storia che ci fa conoscere un lato dell’autore che, forse, non ci saremmo aspettati, fatto di una profonda volontà di regalare ai lettori non solo la fruibilità di una storia tra le pagine, ma anche una lettura che possa diventare un esercizio trasversale restituendole un valore sociale che troppe volte pare essere andato perduto.
Un thriller con la giusta tensione, capace di parlare a lettori di tutte le età, in grado di accostare agli elementi di mistero riflessioni di carattere sociale la cui contemporaneità sembra uscire dalle pagine per investirci come un fiume in piena.
Joël Dicker è nato a Ginevra nel 1985. I suoi romanzi sono tradotti in 40 lingue e hanno venduto più di dieci milioni di copie. Ha pubblicato La verità sul caso Harry Quebert (2013), Gli ultimi giorni dei nostri padri (2015), Il libro dei Baltimore (2016), La scomparsa di Stephanie Mailer (2018), L’enigma della camera 622 (2020), Il caso Alaska Sanders (2022). Ha ricevuto il Prix des écrivains genevois 2010, il Grand prix du roman de l’Académie Française 2012 e il Prix Goncourt des Lycéens 2012.
Titolo: La catastrofica visita allo zoo
Autore: Joël Dicker
Formato: Copertina flessibile
Pagine: 272
Editore: La Nave di Teseo