
Materno Atroce è una raccolta di cinque racconti a sfondo psicologico incentrati sul lato oscuro dell’amore materno. I protagonisti delle storie sono accomunati da una situazione mentale instabile e il focus della narrazione si concentra su questa loro follia nata e alimentata proprio dal dark side del sentimento amoroso. Il primo racconto è incentrato sulla perdita della figura materna in tenera età e di come può influire negativamente sulla psiche di un bambino assistere alla morte violenta della figura genitoriale. Il secondo racconto parla dell’alienazione mentale e di come i lavaggi del cervello provenienti dall’esterno possono influenzare i nostri affetti. La terza storia ha un carattere più cupo e parla di un’ossessione sessualmente perversa di un figlio nei confronti della propria madre che si traduce nell’atto più osceno che la mente umana possa partorire. Il quarto racconto si sposta dal piano fisico a quello prettamente mentale, affrontando la pazzia in senso patologico, mentre l’ultimo racconto tratta il tema delle fobie e di come queste, se lasciate libere di divorarci dall’interno, possono letteralmente cambiare il modo di percepire l’amore tanto da sconvolgerlo.
Un’immersione oscura e claustrofobica nell’anfratto più recondito della mente umana, un viaggio nel poco conosciuto lato oscuro di quell’amore materno che, da centro avvolgente di amore totale e incondizionato, può trasformarsi in arma letale per l’intera esistenza dei soggetti coinvolti.
“Materno atroce” è una raccolta di racconti che affronta, attraverso cinque situazioni con focus differente, il lato distruttivo e psicologicamente deviato dell’amore materno.
Siamo abituati a vedere, come avviene fortunatamente nella maggior parte delle situazioni, il ruolo positivo della relazione tra madre e figlio.
Di base, questo legame affettivo, che si instaura tra la madre e i figli, ha un impatto significativo e positivo sullo sviluppo psicologico e relazionale del bambino ed è fondamentale il suo ruolo nella formazione dell’identità del bambino.
Quanto le storture o le situazioni entro cui questo legame si sviluppa subiscono un trauma o vivono una situazione drammatica, ecco che agisce sulla psiche il lato oscuro di questo suddetto amore materno che da luogo sicuro e base sana si trasforma nel seme da cui germoglia una follia figlia del trauma subìto.
I cinque racconti di Andrea Massella raccontano con estrema lucidità e attenzione diverse situazioni e diversi aspetti psicologici derivanti dal dark side dell’amore materno, tutti conseguenti a un trauma che ha condizionato la volontà, la quotidianità e il destino dei diversi protagonisti di questa raccolta.
Sono pagine dense di descrizioni tese e dolorose, situazioni così ombrose da serrare lo stomaco alla lettura per l’impatto dell’immaginazione prima e del significato dei racconti poi.
Le conseguenze psicologiche dei racconti emergono e si compongono lentamente nella lettura fornendo un quadro completo e minuzioso, permettendo di cogliere in modo completo gli aspetti della psiche che caratterizzano e delineano ogni storia narrata, incentrata su disturbi ben tratteggiati – e decisamente differenti – che coprono un ventaglio vasto dei disturbi legati al “Materno atroce”.
L’esperienza di lettura all’interno della raccolta di Andrea Massella è sicuramente dolorosa e complessa, una follia psicologica resa chiara e fruibile da ciò che emerge dalle pagine in tutta la sua forza, attraverso un tema sicuramente importante di cui forse si parla ancora troppo poco.
Un libro mental noir che va sicuramente fatto sedimentare e a cui dedicare una lettura attenta, soprattutto consapevole, poiché le pagine appaiono da subito come fitte e impegnative per la sensibilità del lettore.
Andrea Massella è uno scrittore di trentatré anni di Onano, un piccolo paesino in provincia di Viterbo. Durante la sua adolescenza ha frequentato gli studi classici per poi laurearsi in Archeologia all’Università degli Studi della Tuscia. Artisticamente muove i suoi primi passi nella drammaturgia per poi dedicarsi alla poesia. Nel 2021 esce la sua prima raccolta poetica dal titolo Nero Onirico, edita da La Caravella Editrice, con la quale ha vinto il concorso nazionale “Un libro per l’inverno” tenutosi a Cosenza. Nel 2022, per il concorso Internazionale di Poesia “Memorial Guerino Cittadino”, la sua poesia dal titolo Stupro (incentrata sul tema della violenza sulle donne) ha ottenuto la menzione d’onore ed è stata inserita in un’antologia assieme a tutte le opere vincitrici.
Titolo: Materno Atroce
Autore: Andrea Massella
Formato: Copertina flessibile
Pagine: 185
Editore: Capponi Editore