Quando il corpo del duca Aleotti viene ritrovato orribilmente dilaniato dai cani all’interno della sua villa, è subito chiaro per tutti, soprattutto per il viceispettore Caniglia, che non si tratta di un caso di facile soluzione, fosse solo per la quantità di elementi da analizzare: il passato della vittima, caduta in disgrazia dopo aver sperperato il proprio patrimonio; la scena del delitto, ricca di elementi volutamente disseminati come a costruire una scenografia teatrale; e infine, i misteriosi riferimenti esoterici sparsi nell’edificio. Nel tentativo di dare un senso a tutto ciò, entra in gioco anche la specialista Vanessa Cerbi, recentemente formatasi presso l’FBI. Ma è l’intuizione del viceispettore Caniglia a dare una svolta all’indagine. Il collegamento con un omicidio avvenuto l’anno precedente gli conferma il terribile sospetto: si trovano di fronte all’opera di un serial killer… Thriller avvincente e ricco di risvolti psicologici, Lo Scampolaio cattura l’attenzione del lettore fin dalle prime pagine con una prosa piacevole, incalzante e spesso ironica. Davanti ai suoi occhi, man mano che la trama si dipana e i tasselli del mosaico trovano il proprio posto, prende forma un disegno inquietante e machiavellico, specchio fedele delle molteplici seduzioni del male.
“Lo scampolaio. Ovvero de trinitate homini” è un thriller dai forti tratti psicologici che si sviluppa attraverso una trama enigmatica che evolve di capitolo in capitolo portando il lettore a scoprire cosa si nasconde dietro la morte del Duca Aleotti, e quali collegamenti abbia questo caso con uno precedentemente avvenuto. La trama si dipana in una caccia al killer disseminata di enigmi e indizi che non risparmierà fatica, intuito e grande determinazione al vice ispettore Caniglia e alla specialista Vanessa Cerbi.
L’impostazione dei capitoli, la scelta dello stile narrativo, l’introduzione e altri elementi ben architettati fanno apparire l’intera trama come una messa in scena teatrale richiamando l’attenzione ai periodi e agli episodi che, nel loro insieme, descrivono l’intero arco temporale.
È un giallo articolato, disseminato di enigmi e indizi da decifrare, con un’indagine serrata e tortuosa che si divide tra il racconto degli avvenimenti e intermezzi che separano i vari momenti della storia.
È un thriller steso con una modalità innovativa che consente al lettore di vivere la sensazione di assistere dalla platea a uno spettacolo teatrale.
Come spesso accade per i thriller non è difficile trovare riferimenti chiari e spunti di riflessioni interessanti sui temi che la trama tocca e sui cui gli intermezzi aiutano a focalizzarne il significato.
“Lo scampolaio” si trasforma così in un profondo gioco enigmistico capace di intrattenere, coinvolgere e far riflettere. Antonio Verderi unisce a un tratteggio psicologico inserito nella vicenda anche incisi ironici, ed estremamente piacevoli, che dividono e separano i momenti dell’indagine.
Una struttura interessante, una trama articolata ma impeccabile che si apre e chiude in modo completo narrata attraverso una modalità intrigante e stimolante, un thriller ben riuscito e coinvolgente.
Antonio Verderi, originario di Noceto (PR), da oltre vent’anni si occupa di registrazione e realizzazione tecnica di album musicali, collaborando con prestigiose etichette discografiche a livello mondiale. Ha gestito artisticamente e tecnicamente vari teatri ed eventi culturali. E’ un esperto della storia della riproduzione sonora e della digitalizzazione di supporti fonografici. Questo è il suo romanzo d’esordio.
Titolo: Lo scampolaio ovvero De Trinitate Homini
Autore: Antonio Verderi
Formato: Copertina flessibile
Pagine: 388
Editore: Albatros