Poco propensa all’esternazione, gli scritti di Silvia Mercuri nascono dall’esigenza di trasformare in versi i suoi silenzi. La poesia e il legame con la natura diventano una catarsi per emozioni e sensazioni, e uno strumento di rielaborazione dell’incontro/scontro con l’Altro, dove l’altro è sia lo sconosciuto che ci è accanto, sia parte di quell’io, che è in continua evoluzione. Esiste un dualismo nelle possibilità, nella potenzialità delle scelte; una realtà che esula da quella quotidiana e, come una frattura, si manifesta prorompente. Foglie. L’altro. racchiude tutto questo.
Silvia Mercuri ci consegna una raccolta di poesie di rara bellezza.
Un aggettivo, il “rara” che ben si addice ai versi che compongono “foglie. l’altro” perché in essi c’è tutta la potenza della poesia e una straordinaria capacità dell’autrice di volgere uno sguardo in sé stessa e nelle sue emozioni, in un esercizio che si trova a compiere anche il lettore spronato a riservare uno sguardo alla propria interiorità e alle emozioni che la pongono in relazione con il mondo circostante.
La poesia, a volte è rivelazione e, a volte, è scoperta, un aspetto quest’ultimo che Silvia Mercuri sembra accarezzare con versi che animano componimenti che inducono alla riflessione costante.
Questo volume fa ben comprendere quanto l’autrice utilizzi il linguaggio della poesia per scandagliare gli strati più profondi dell’animo umano toccando le corde profonde di quelle dei lettori con decisa delicatezza.
Lasciando il segno
Silvia Mercuri è nata a Roma nel 1979, città che adora, come pure gli acquerelli di Roesler Franz. Ama la musica, il disegno e la pittura. Le librerie e l’odore della carta la fanno sentire a casa; ama leggere. Scrive poesie sin da piccola, a volte nascono come un sussurro, altre volte all’improvviso, come un’urgenza che non si placa finché non trova la sua forma. Questa è la sua prima raccolta.
Titolo: Foglie, l’altro
Autore: Silvia Mercuri
Formato: Copertina flessibile
Pagine: 71
Editore: Eretica Edizioni