Obbligoverità
– Massimo Marcelli Flori –
Formato: Copertina flessibile
Pagine: 282
Editore: Affinità elettive
Francesco è un adolescente in conflitto con i genitori, Elena una giovane donna in conflitto con se stessa, Alberto un uomo in conflitto con il suo passato.
Poi ci sono Maurizio, Milena e Vittoria, custodi involontari di un incontro fortuito che capovolge le precarie e illusorie certezze.
Ed è dai conflitti e dai loro incerti percorsi, nel quadrivio di un casale senza segnaletica, che si declina l’inedito dilemma tra obbligo e verità.
Obbligo o verità è un gioco che mi rimanda con il pensiero all’infanzia, un gioco dove, nella semplicità della giovane età, scegliendo l’una o l’altra opzione, si poteva affrontare tutto con facilità.
Nel romanzo di Massimo Marcelli Flori le dinamiche, già intrise nel significato del tritolo, “Obbligoverità” appunto, sono molteplici e molto più complesse. Tra queste pagine, infatti, c’è poco spazio per la spensieratezza poiché i tre protagonisti sono impegnati con le complesse dinamiche della vita. Sebbene Francesco sia ancora giovane deve fronteggiarsi con i genitori e con un rapporto tutt’altro che piatto e caratterizzato dai contrasti di un’età difficile, quella dell’adolescenza. C’è poi Alberto che deve fare i conti con la sofferenza per la morte dell’amata Marta a seguito di un errore medico per il quale nessuno ha pagato e che incide e condiziona la sua esistenza guidata dall’esigenza di giustizia. C’è infine Elena che, nella difficoltà di comprendere davvero se stessa e le proprie esigenze, vive una doppia vita tra la famiglia e la compagna.
Il minimo comune denominatore è una trattoria in cui tutto defluirà per giungere al punto di arrivo di un percorso interiore e personale capace di diventare un obiettivo collettivo ricco di significati. Il romanzo di Massimo Marcelli Flori ha il pregio di sapere unire il classico romanzo di narrativa, la cui trama segue un flusso di una storia intrigante e imprevedibile, e la bellezza dei romanzi di formazione dove ogni passaggio e ogni scelta hanno un profondo significato nella vita dei protagonisti.
I tre personaggi principali di questa storia sono molto diversi tra loro, per carattere, personalità, età e percorso di crescita, ma si trovano a vivere quel momento dell’esistenza dove la strada sembra interrotta dagli ostacoli che la vita decide di inserire tra il presente e la serenità. Il punto d’incontro tra queste tre esistenze è il fulcro di queste pagine che trasportano il lettore in un crescendo di eventi ed emozioni che defluiscono nell’attimo capace di cambiare tutto e dare significato agli eventi.
L’autore riesce a scrivere pagine intense tratteggiando personaggi molto diversi in modo intimo e viscerale, donando alla narrazione un’impronta importante del lato introspettivo dell’animo umano. “Obbligoverità” è un romanzo tutto da scoprire, dall’intreccio narrativo costituito da numerosi fili che, seguiti uno a uno, svelano il significato profondo della storia, giocando sulle combinazioni che la vita impone o stabilisce. Un romanzo dove, grazie a un gioco, si può parlare di sé stessi mettendosi in gioco e facendo defluire i problemi ritenuti insormontabili.
Massimo Marcelli Flori vive a Falconara Marittima. Coltiva la passione per la politica, per il Milan, per il mare e per il tennis, non necessariamente in quest’ordine. Gli è sempre piaciuto leggere, ha scoperto che gli piace anche scrivere. Nell’ottobre 2021 ha pubblicato «Le Tigri non fanno la Barba», nel giugno 2023 «Tracce di un’estate quasi perfetta», entrambi con Affinità Elettive. «Obbligoverità» è il suo terzo libro.