Alice nel paese delle megere, La prima indagine
– Stefania Bresciani –
Formato: Copertina flessibile
Pagine: 331
Editore: Self
Alice ama i libri e legge ogni volta che ne ha occasione. Un giorno la sua vita cambia di colpo e decide di aprire una libreria tutta sua. Ciò che non si sarebbe mai immaginata era di trovare un cadavere il suo primo giorno di lavoro. La polizia sta per archiviare il caso: morte per cause naturali, però Alice è sicura che sia un omicidio, anzi né è certa perché la vittima, a sua volta una libraia, ha lasciato un messaggio cifrato usando dei libri per indicare chi l’ha uccisa.
Dieci piccoli indiani, Alice nel paese delle meraviglie e il corpo della vittima in una raffigurazione libresca molto precisa e famosa a livello mondiale: sono questi gli indizi da cui deve partire per risolvere il caso.
Inizia così la nuova vita di Alice a Vignaiolo del Garda. Tra tante nuove amicizie ritroverà anche le sue migliori amiche e insieme investigheranno sugli abitanti della città fino a scontrarsi con le persone più potenti del paese: le megere.
Un’indagine contro tutto e tutti che non renderà loro la vita facile. Se c’è una cosa che Alice ha imparato dai libri è: “se credi in qualcosa non devi arrenderti mai”. E Alice crede nei libri.
Alice è una lettrice onnivora che si trova a dover ricostruire la sua vita da zero dopo il tradimento del fidanzato, un licenziamento ingiusto e la morte dei nonni. È proprio quest’ultimo evento che la riporterà nella città che ha fatto da sfondo alla sua infanzia, Vignaiolo del Garda, dove, grazie al lascito dei progenitori aprirà una libreria ricucendo anche i rapporti con le vecchie amiche Simona e Ludovica.
Se tutto sembra voler essere il buon proposito per una buona vita, il giorno dell’apertura della libreria Alice si trova a fare i conti con la morte sospetta di una donna nell’altro negozio di libri della città. Se la polizia è convinta si tratti di morte naturale, per Alice i libri disposti davanti al corpo sono chiaro indizio di un’enigma per scoprire il colpevole della morte sospetta…
“Alice nel paese delle megere” è un giallo cozy che unisce al romanzo della quotidianità della protagonista i tratteggi misteriosi legati alla soluzione dell’omicidio Turretta.
Alice è la protagonista perfetta per chi ama perdersi tra le pagine di un giallo: ama i libri, ha sempre avuto un debole per i casi da risolvere, e la sua personalità colora ogni incontro che le capita nelle giornate donando anche sprazzi di pura e godibile ironia. Si parla molto di libri tra queste pagine e i libri stessi rappresentano il codice da decifrare per arrivare alla soluzione del caso.
Questo è uno degli elementi che più mi ha fatto apprezzare il romanzo di Stefania Bresciani dove, a questa caratteristica, si affianca il piacere di un giallo tutto italiano con uno sfondo davvero ricco di fascino. L’autrice è prima di tutto una lettrice che ha voluto cimentarsi con la scrittura e l’esordio di Stefania promette davvero bene, sia per originalità della trama stessa, che per potenziale di una serie che ha tutti i numeri per poter regalare ai lettori numerose avventure.
Spero Stefania, e quindi Alice, possano trovare un editore capace di prendersi cura di questa serie guidando anche l’autrice verso una scrittura più sicura che parte già da basi promettenti. Ho davvero apprezzato i molteplici punti di forza di questo romanzo che mi ha intrattenuta, coinvolta ma anche divertita in un’indagine cozy dove nulla è scontato…
Stefania Bresciani è un autrice e appassionata cultrice di thriller da molti anni, attraverso la sua pagina Facebook “Libri thriller” , Instagram “Libri_e_libri_thriller” e il suo blog trasmette questa passione a nuovi e vecchi lettori. Con l’esperienza maturata in questi anni, leggendo e ponderando i giudizi dei lettori, ha deciso di pubblicare qualcosa di suo.