Recensione L’appesa di Paola Lamanna

L’appesa

– Paola Lamanna –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 129

Editore: Self

Sito autrice: https://www.paolalamanna.it/

Beatrice sembra una donna borghese come tante, ma dietro quella calma apparente si cela in lei sin da quando era bambina una spiccata spiritualità che la conforta e tormenta al contempo, in ogni fase della sua vita ed in ogni amore vissuto. Si sente come appesa ad un filo che la costringe a testa in giù, restituendole una prospettiva delle cose insolita e del tutto personale. Una distaccata incursione nella vita dell’Appesa, dove compaiono fulminee pennellate letterarie, sarà un irresistibile invito ad affrontare un viaggio introspettivo.

Beatrice è una donna che vive la vita da una prospettiva che sembra opposta al resto del mondo, da qui “L’appesa”. La sua è sempre stata, fin dall’infanzia, un’esistenza condotta senza la naturalezza che genera disinvoltura e semplicità nel quotidiano delle altre persone.

In queste pagine la vita di Beatrice prende forma nello scorrere degli eventi che la riempiono: dall’amore alla malattia passando per tutte le emozioni che si sono susseguite nello scorrere del tempo, emozioni sempre legate dal filo invisibile dell’amore.

Questa è la narrazione di un’esistenza che segue i passaggi cruciali legati a Eros e all’amore stesso, amore figurato nei fratelli del dio alato che rappresentano le varie sfaccettature del sentimento. Ad essi si aggiungono le varie connotazioni che i greci attribuivano al sentimento più potente del mondo e che completano l’evoluzione e la divisione dei capitoli del romanzo attribuendo ad ogni sua parte un significato diverso.

Paola Lamanna dedica ad ogni rappresentazione dell’amore un capitolo di questo libro, una fase della vita di Beatrice che si riflette in un particolare sentimento che evolve e si trasforma mantenendo intatta l’indole di una donna che si viene plasmata da Eros, e dalle conseguenze delle tipologie di amore che sperimenta. Questo romanzo è un viaggio introspettivo le cui sfumature incrociano parallelamente l’animo complesso e profondo di Beatrice e la proiezione dell’amore che, nelle sue diverse forme, influisce sull’esistenza di Beatrice stessa, facendola mutare capitolo dopo capitolo.

“L’appesa” è un romanzo scritto con molta semplicità che ha come fine ultimo quello di rappresentare una vita e l’influenza dell’amore sull’esistenza stessa. Sebbene sia un libro dal numero contenuto di pagine, le caratteristiche emozionali e introspettive vissute dalla protagonista sono parte fondamentale per comprendere appieno la storia, una storia a cui ogni lettore può attribuire un significato diverso a seconda della propria sensibilità. Un inno all’amore, alla storia dell’ amore che tra leggenda e tempo ha davvero governato il mondo e tutte le esistenza che su questo mondo si sono susseguite.

Paola Lamanna, biografia dal sito dell’autrice:

Mi chiamo Paola Lamanna, sono nata nel 1978 a Genova, città che amo follemente dove ho sempre vissuto. Sono madre di tre figli, moglie, avvocato.

La decisione di pubblicare il mio primo romanzo dal titolo “L’Appesa” è stata dettata da una personale ed intima esigenza, senza nessuna velleità, aspettativa o ambizione; in pochi mesi sono stata travolta da un vortice di emozioni che mi hanno portata a mettermi a fuoco e a considerare che i miei scritti, liberati da quell’angusto cassetto dove li avevo relegati, potessero davvero rappresentare per qualcuno un luogo dove un po’ perdersi o ritrovarsi.

Eccomi qui a vestire i panni di autrice, panni nei quali mi sono ritrovata e mi sento profondamente me stessa.

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