La Leda scomparsa
– Michael Jakob –
Formato: Copertina flessibile
Pagine: 2oo
Editore: Silvana Editoriale
Gli specialisti partono sempre dall’esistente, da documenti e fatti provati. Così riducono tutto a un livello matter of fact. E perchè questo? Perchè non si pongono mai la domanda centrale, la domanda madre di tutte le domande, soprattutto per quanto riguarda Leda. Posto che la Leda di Leonardo sia esistita e sia scomparsa, cosa bisogna chiedersi? Logicamente, perchè sia scomparsa. È proprio la sua scomparsa che può determinare la sua esistenza. Quindi bisogna chiedersi perchè la Leda sia sparita, svanita dal nulla. Per me è questo l’inizio dell’indovinello.
Un originale e divertente racconto che ruota intorno alla celeberrima Leda di Leonardo, dipinto su tavola andato perduto, e per questo diventato, nel corso dei secoli, fonte di studi, speculazioni e domande irrisolte.
Questa è una storia sull’arte, una storia di ricerca e ossessione nei confronti di un’opera, la Leda di Leonardo da Vinci, un’opera le cui tracce si sono perse dal XVII secolo.
Il protagonista di queste pagine, Francesco, inizia una ricerca partendo dai discendenti del Salaì, l’allievo prediletto di Leonardo che lo porterà prima a Milano, poi a Lione, lo condurrà nell’analisi di tutte le opere legate alla Leda col cigno, lo condurrà anche l’amore ma, soprattutto, affiancherà il lettore in un’analisi romanzata di questa ricerca, capace di unire al fascino della pittura e al mistero la grande forza di vicende intime e personali.
“La Leda scomparsa” di Michael Jakob è un romanzo che unisce elementi differenti con la capacità di creare una storia dalle numerose sfumature.
Tra queste pagine convivono la storia narrata del protagonista, Francesco, l’analisi legata all’arte, il mistero che ruota attorno alla Leda col cigno di Leonardo e tanto altro.
Alla narrazione romanzata della vicenda si alternano piccole analisi tecniche, fascicoli di progetti, osservazioni e dimostrazioni sull’arte e le sue caratteristiche, sempre inerenti alla ricerca della Leda di Leonardo da Vinci completate dalle opere, dai dettagli e da illustrazioni che arricchiscono di qualità le pagine lette dandogli ancora più tangibilità e riflesso nella vita reale.
È sicuramente un libro affascinante questo, una lettura capace di unire al romanzo elementi di grande qualità che lasciano al lettore la sensazione di arricchimento frutto di letture di un certo spessore. Personalmente non conoscevo il mistero legato alla Leda col cigno di Leonardo e poco sapevo del contorno che riempie questa vicenda. Grazie alla narrazione semplice della parte romanzata e all’alternarsi di documenti più complessi intervallati dalle immagini, il romanzo di Michael Jakob assume la fisionomia di un’opera coinvolgente e interessante, a tratti anche atipica, ma sempre di grande qualità, adatta a chi ama l’arte, a chi è curioso di scoprire qualcosa di inedito e a chi vuole addentrarsi in una storia ancorata alla realtà colorata dal fascino della fantasia
Michael Jakob è professore ordinario di lettere comparate all’Università Grenoble Alpes. È uno dei massimi specialisti internazionali di storia del paesaggio e insegna Estetica e teoria del paesaggio presso la HEAD di Ginevra e l’Accademia di Architettura di Mendrisio. Dirige la collana “Di monte in monte” per Tararà Edizioni. Scrittore e saggista, ha pubblicato negli ultimi anni in italiano: L’architettura del paesaggio (Milano 2020); La capanna di Unabomber (Siracusa 2020); La finta montagna (Milano 2022); Le origini tecnologiche del paesaggio (Siracusa 2022); Rara Herbaria, catalogo della mostra omonima all’Accademia dei Lincei (Milano 2023). È curatore di mostre internazionali, l’ultima, Seeds of Knowledge (ottobre 2023 – gennaio 2024) a New York per la Morgan Library.