Anatomy. Una storia d’amore
– Dana Schwarts –
Formato: Copertina rigida
Pagine: 360
Editore: Mondadori
Quando Hazel si imbatte in Jack fuori dalla Società reale degli anatomisti di Edimburgo non ne rimane particolarmente colpita. Nel momento in cui però le viene proibito di frequentare i corsi del celebre dottor Beecham in quanto donna, capisce che il suo nuovo amico potrebbe tornarle molto utile. Perché con Beecham la ragazza ha stretto un patto: se riuscirà a superare l’esame di abilitazione studiando per proprio conto, potrà proseguire la carriera medica. Ma senza poter seguire le lezioni ufficiali, a Hazel non basta prepararsi sui libri: deve esaminare cadaveri. E, scherzo del destino, ha appena conosciuto qualcuno che si guadagna da vivere trafugandoli. Ma pure Jack ha i suoi problemi: loschi individui si aggirano per i cimiteri, i suoi amici scompaiono in circostanze misteriose, e la terribile peste romana, che già due anni prima aveva ucciso migliaia di persone, sembra essere tornata. E nessuno vuole occuparsene. Tranne Hazel. Ora i due dovranno unire le forze per scoprire gli oscuri segreti nascosti non solo in quelle tombe senza nome, ma nel cuore stesso della buona società di Edimburgo.
Hazel ha un unico futuro possibile, quello di viscontessa di Almont come moglie del cugino Bernard.
Come ogni donna della Edimburgo di metà ‘800 dovrebbe aspirare solo a un buon matrimonio e a un futuro stabile e agiato.
Hazel però ha anche un sogno che va ben oltre i doveri, le etichette e la società: quello di studiare anatomia e diventare la prima donna chirurgo capace di trovare anche la cura per la peste romana tornata da affliggere la città di Edimburgo.
In un caos di malattie e veti per una donna, Hazel proverà a frequentare i corsi del celebre dottor Beecham vestita da uomo ma, presto scoperta, deciderà di studiare in autonomia e presentarsi all’esame per l’abilitazione.
Piccolo problema: per studiare l’anatomia Hazel ha bisogno di cadaveri da studiare e analizzare.
In una società dove il corpo è importante strumento medico ma dove conoscenza e pratica sono meno “delicati” di oggi, non di rado poveri ragazzi si trovano ad arrotondare trafugando corpi dai cimiteri da rivendere a costo della loro stessa vita. Tra questi ragazzi c’è Jack che incontrerà presto la strada di Hazel.
Quando però la “collaborazione” tra i due ragazzi varcherà il confine dell’amore, i due non avranno tempo di abbandonarsi alla leggerezza ma anzi si troveranno anche a fare anche i conti con qualcuno che rapisce gli amici di Jack, velando la già macabra quotidianità di Edimburgo con un’aura di mistero fitta e dietro la quale si celano inquietanti verità.
Anatomy è un romanzo legato a doppio filo a una corrente medica, quindi molto scientifica, e a una corrente più fantastica che calca romanzi celebri di fantascienza gotica come Frankenstein.
La medicina come strumento di cura, baluardo della generosità e predisposizione all’aiuto ma anche, come in questo caso, strada egoistica verso i propri interessi.
Jack sopravvive, Hazel vive sperando di poter abbattere i muri della società benpensante per fare della sua vocazione una missione altruistica a cui votarsi, e la società, maschilista ed egoista, che rimane ceca di fronte agli enigmi per fini personali che vanno ben oltre il lecito.
Il romanzo di Dana Schwarz, primo di una duologia, deve essere affrontato con il pensiero di essere di fronte a una storia ancorata, da una parte, alla scienza e dall’altra alla fantascienza, dove giocano ruoli importanti anche l’amore, un personaggio femminile determinato, e con un grande senso di sfida, ma anche tratti gotici, misteriosi e non adatti agli stomaci più sensibili.
Anatomy è un romanzo intrigante con una trama variegata e mai noiosa, una storia dove la parentesi amorosa è un po’ marginale ma dove emergono i significati intrisi tra le righe, i dettagli macabri, un’ampia forbice anatomica e medica (dove i dettagli non si sprecano) e dove il precario animo umano incontra scienza ed egoismo.
Un romanzo che mi ha quasi convinta del tutto, a parte piccoli dettagli nella narrazione che avrei ampliato o, al contrario tagliato, che nel complesso però mi ha convinta rendendomi curiosa di proseguire nella lettura vedendo dove il finale porterà questa incredibile storia…
Dana Schwartz scrive per la televisione ed è la creatrice del podcast storico “Noble Blood”, in testa a tutte le classifiche. Giornalista e critica, ha scritto tra gli altri per “Entertainment Weekly”, “Marie Claire”, “Glamour”, “GQ”, “Cosmopolitan” e “Vanity Fair”. Vive a Los Angeles con il marito e i loro gatti, Eddie e Beetlejuice. Tra i suoi libri Choose Your Own Disaster e The White Man’s Guide to White Male Writers of the Western Canon.