Versi in fiore
–Diana Gabriela –
Formato: Copertina flessibile
Pagine: 122
Editore: Self
Riflessioni quotidiane si tramutano talvolta in magico stupore: “Cala la neve, antico sortilegio. D’incanto in risposta, cala il silenzio” talvolta in considerazioni tormentate: “Dio, Dio. Non so più chi è il mio Dio. Chi comanda ora?” L’intreccio di vocaboli plastici, scanditi da un ritmo lento, carezzevole ma pure brusco, intende offrire spunti di analisi sul nostro ruolo sulla Terra in quanto esseri viventi e senzienti. Il fine celato tra le righe vuole proporre dei quesiti al lettore, quesiti che alle volte rimangono senza risposta, perché, dopotutto, io in quanto umana… “…non sono altro se non una particella costituente dell’Eterno.”
Poche cose sono in grado di farci riflettere e di emozionarci con il garbo della poesia. E c’è un altro grande merito nei versi che possiamo leggere tra le pagine di un libro: l’attenzione e la cura nella parola che diviene essa stesso un elemento distintivo all’interno del componimento.
Non è facile scrivere poesie e non è facile neanche leggerle ma capita, come davanti a “Versi in fiore” di Diana Gabriela, di assaporare una sensazione unica di piacere e di gusto per la ricercatezza, nelle parole e nei concetti che, come semi, germogliano nella testa del lettore dando vita a riflessioni importanti che ci stimolano a cercare risposte o, con altrettanto piacere, ci portano a imbastire riflessioni che, anche se non portano a trovare risposte, hanno il merito di farci pensare.
Chi scrive poesie credo che abbia sempre un animo gentile, un aggettivo profondo che uso con l’intento di sottolineare la capacità di offrire uno sguardo sul mondo e sulla realtà che ci circonda, ponendola agli occhi degli altri con senso critico frutto di uno spirito riflessivo fuori dal comune.
“Versi in fiore” è un piccolo grande libro, senza alcuna retorica. Diana Gabriela affida ai suoi componimenti il compito di fornirci una lente diversa attraverso la quale guardare la realtà e guardare noi stessi, consentendo ad ognuno di noi di osservare da una prospettiva diversa il nostro posto nel mondo, le relazioni che caratterizzano la nostra vita, gli elementi che ci circondano e quanto rende la vita una straordinaria avventura da vivere e da raccontare.
Poi, queste pagine hanno un ulteriore pregio: ai versi si uniscono disegni che hanno il potere di completare e rafforzare la bellezza delle parole. Perché se di una poesia possiamo apprezzarne l’insieme, qui, c’è un’attenzione amorevole verso gli aspetti lessicali, i termini e verso i concetti che ognuno di essi racchiude.
Sono quattro le stagioni scelte dall’autrice per scandire il tempo di questi versi, ma l’ampiezza dell’orizzonte di ogni singolo componimento rendono la lettura di queste pagine un piacere che somiglia al profumo di un fiore in grado di rendere unico ogni istante.
Questi versi, dagli occhi puntano dritti al cuore, riuscendo a emozionare grazie al coinvolgimento di tutti i sensi…
“… Dolce mare.Ti osservo fino a stancarmi gli occhi.Poi lascio ai sensi il piacere di sentirti”
…Anch’io lascio ai sensi il piacere di gustare a pieno queste poesie. Perchè è raro che proprio tutti i sensi possano sentirsi così coinvolti dalle parole.
Diana Gabriela è nata a Cernusco sul Naviglio da una coppia di rumeni in fuga dai postumi della dittatura comunista. Grazie ai loro sacrifici e al loro costante appoggio si è laureata in Economia Aziendale e Management e Finanza. Lavora come contabile.