L’isola di Heta (volume 1 della Saga L’isola di Heta)
– Sandra Moretti –
Formato: Copertina flessibile
Giudizio Sintetico
“I Quattro Spiriti di Aria, Acqua, Terra e Fuoco avevano creato Heta come un luogo in cui poter finalmente vivere in pace. Ma una convivenza fra elementi tanto diversi non era possibile. Presto nacquero i primi dissapori: ogni Spirito vantava il merito dell’impresa e reclamava maggiore potere per sé soltanto”… Esistono tanti mondi quanti ne puoi immaginare… questa è la verità che la giovane Thea Bright scoprirà quando verrà inaspettatamente catapultata su Heta, un pianeta parallelo, uguale e diverso dal suo, ma altrettanto “umano” e per certi versi spaventoso. Perché è arrivata lì? Quali segreti nasconde quell’isola che la spaventa e la attrae allo stesso tempo? Che cosa c’entra lei con lo strano mistero legato allo spicchio 12 e, soprattutto, cosa la lega a Nathan Delphi, affascinante Tenente che protegge il suo mondo?
Partiamo da una confessione: qualche tempo fa ho dovuto cercare cosa fosse lo sci-fi su Google perché non sapevo cosa fosse.
La fantascienza mi ha sempre incuriosità ma sono pochi i romanzi che sono stati in grado di coinvolgermi e appassionarmi, forse perché tutto ciò che è irrazionale viene visto dalla mia mente in modo scettico e la mia fantasia non riesce a viaggiare appieno.
Iniziare la lettura di “L’isola di Heta” è stato però molto diverso, un’avventura che inizia in modo incredulo anche per la protagonista, catapultata su quest’isola che non sa cosa sia, perché esista, ma soprattutto per quale motivo ci si è ritrovata, in prigione e senza risposte.
La sua avventura, che ovviamente non viene creduta dall’affascinante tenente Nathan Delphi che la considera una fuggitiva, ci conduce in pagine capaci di descrivere il panorama, i personaggi, il mondo in cui è ambientato il romanzo ma soprattutto la storia di un luogo ricco di fascino dove il Sistema e i ribelli non sono ancora parte attiva della storia ma vengono introdotti per diventarlo presto, sicuramente già nel secondo volume.
La bellezza di questo primo capitolo sta quindi proprio nello svelare il mondo di Heta lentamente e in modo approfondito, introdurre le usanze, le credenze, le divisioni, il passato e la sua storia (che comprende un terribile attentato), i personaggi, le gerarchie, la tecnologia ma soprattutto un legame così naturale tra Thea e Nathan che si svela piano piano insieme a un’articolata verità che si tratteggia portando con se grandi colpi di scena.
Probabilmente è stata questa la grandezza di questo romanzo, il riuscire a coinvolgermi lentamente ma in modo sempre più chiaro, dettagliato e stupefacente non perdendo mai il ritmo e lasciando che i colpi di scena aumentassero la curiosità nei confronti di ciò che avverrà nei prossimi volumi.
Sandra Moretti ha scritto con grande attenzione, indiscutibile cura e grande capacità di equilibrio una storia che riesce a catturare l’attenzione e a coinvolgere il lettore dalla prima all’ultima pagina.
Sono davvero desiderosa di proseguire e scoprire quali sorprese ed evoluzioni l’autrice ha pensato per i protagonisti e per gli aspetti che solo sul finale sono stati svelati.
Sandra Moretti è nata a La Spezia nel 1979.
Laureata in Psicologia e specializzata in Psicoterapia e Analisi Transazionale, da anni lavora nel campo dell’età evolutiva, con bambini e adolescenti.
Proprio da loro, dalle loro narrazioni e fantasie, ha preso spunto per il romanzo di fantascienza L’isola di Heta volume primo dell’omonima saga.