Carino, ma non è il mio tipo!
– Federica Di Iesu –
Era un posto silenzioso e buio, dove si serviva caffè amaro. Sentivo ridursi poco alla volta anche la differenza di età.
(Banana Yoshimoto)
Formato: Copertina flessibile
Genere: Romanzo
Pagine: 228
Editore: Self
Giudizio Sintetico
Sabrina, una giovane donna di trentacinque anni, abita nell’albergo di famiglia dell’amica Diana, una simpatica ragazza che gestisce con un modesto successo la struttura. Anche Barbara, una fotografa di passaggio, dallo spirito libero e selvaggio, si ferma più del previsto, condividendo lo stesso tetto.Il periodo prolungato di crisi lavorativa generale che si sta diffondendo in Italia, quasi abbatte la positività di Sabrina, ma spronata dall’energia delle due amiche si troverà ad avventurarsi in una nuova mansione: la consulente previdenziale.In un contesto dove l’ambizione e il successo sono protagonisti di sfide all’ultimo duello, Sabrina vivrà una situazione di conflitto tra testa e cuore, perché Leonardo, un ragazzo più giovane di lei di dieci anni, le farà mettere in discussione molte delle sue convinzioni.Un romanzo dai colori vibranti e dalle battute ironiche che saprà condurvi attraverso un viaggio in cui la parola mai diventerà soltanto un ricordo sbiadito.
Per chi, come me, conosce (anche se solo attraverso i social) Federica, sa quanto questa storia sia intrisa della sua dolcezza, del suo spirito ironico e vivace, ma soprattutto di sé stessa.
Perché Sabri è anche un po’ Federica e l’autrice, in queste pagine, ha raccontato parte della sua storia d’amore, del suo passato e di alcune pietre miliari della sua vita.
Sabri è una ragazza in attesa della sua occasione, sul lavoro, in amore ma più in generale nella vita.
Dall’albergo dell’amica Diana, dove momentaneamente abita, cerca di emergere in un mondo imperfetto che cerca però solo perfezione.
Per una ragazza dai mille umani difetti, trovare un lavoro non è semplice, ma ancor più difficile è riuscire a dimostrare il proprio valore.
In un concatenarsi di casualità, Sabrina avrà la sua occasione lavorativa in un’assicurazione e ne frattempo dovrà imparare a superare una sorta di blocco che le fa dire di ogni ragazzo “Carino ma non è il mio tipo”, soprattutto quando all’hotel inizierà a lavorare Leo, ragazzo affascinante che non passa inosservato ma che ha dieci anni meno di Sabri…
Sabri è la protagonista perfetta perché imperfetta, non ha un fisico scultoreo, non è una donna in carriera, non è sempre sicura di sé. Vive le sue giornate con un po’ di insicurezza e forse, l’elemento che la porta a regalarci queste pagine ironiche e spensierate è sana e forte determinazione.
La cornice è quella di un albergo, di persone semplici e colorate, sorridenti e pronte a far squadra.
Ci sono Diana, amica presente, Dora e Giorgio con la loro genitoriale protezione, l’enigmatica Babi e tanti tanti altri che riempiono le pagine sostenendo e rincuorando Sabri nelle sfide che si trova a dover affrontare.
La scrittura di Federica Di Iesu è fluida, vivace, ironica e ben strutturata, qualche refuso è presente ma la lettura è così coinvolgente che, a un certo punto, il mio occhio critico e rompi scatole si è disattivato automaticamente.
Per quanto questo genere non rientri nei miei preferiti, questa lettura leggera e positiva è stata un toccasana, una pausa spensierata capace di farmi sorridere, coinvolgere e rapirmi.
Si sente come, nella vita vera ma anche in quella lavorativa, c’è l’esperienza diretta dell’autrice. Lo si avverte nei dettagli, nelle tecnicità di alcune descrizioni e nel sapere descrivere l’attrito e la competizione in maniera molto autentica.
Per quanto riguarda la parte spensierata e sentimentale, anche qui non manca la parte descrittiva che fa sognare, il dettaglio autentico che la fa percepire gli attimi in modo vero e il reale dilemma che fa pensare quando ci si avvicina a una storia guidati dal sentimento ma si è frenati dalla differenza d’età.
L’unico dettaglio che mi ha leggermente indisposta è la sfacciata fortuna che a volte sorride alla protagonista.
Nel complesso devo dire che è stata una lettura spensierata e ironica capace di donarmi qualche ora di sorrisi e colore, il tutto racchiuso dalla cura e dall’amore per i dettagli di Federica Di Iesu che si avverte, in primis, dalla bellissima copertina del romanzo.
Federica Di Iesu, nasce a Carpi, in provincia di Modena, nel 1977. All’età di quattordici anni si iscrive all’Istituto d’Arte “A. Venturi” dove comincia a sperimentare diverse tecniche e si avvicina anche all’arte della fotografia. Attualmente dipinge e restaura.
Ha scritto sette romanzi: Un treno in corsa, Carino ma non è il mio tipo, Caffè e trucioli di Sole, Un istante per sempre, Come polvere tra pagine e stelle, Stilly Smith e il segreto della villa, Oggi non è un giorno qualunque. Un manoscritto inedito da pubblicare.