L’ascesa dell’aristocrazia vampirica
– Fabio Rinaldi –
«Una sola cosa scorre inevitabile. La vita. E ad essa segue un’altra altrettanto inevitabile: la morte.»
Formato: Copertina flessibile
Genere: Fantasy
Pagine: 342
Editore: Albatros
Giudizio Sintetico
Il mondo di Oblivion era popolato da molte razze: Umani, Pelleverde, Nani, Incivili ed Elfi, tutte in lotta per la sopravvivenza. Ma una nuova minaccia incombeva imperiosa, oscura e diabolica. Marius von Haeseler, detto l’Incauto, barone a capo della città di Mesto Rifugio, viene presto soppiantato dal vincitore del torneo da lui organizzato: Ilnur Volkov, vampiro. Il suo nuovo regno “forniva la possibilità di vivere, se si fossero rispettate le sue leggi, e se ognuno non si fosse intromesso in affari che non gli riguardassero. E così l’aristocrazia vampirica ne uscì rafforzata, pronta a costruire le basi verso future mire espansionistiche”. Battaglie cruente, terrore e devastazione, le città pian piano caddero in mano ai vampiri. Ilnur vinceva sempre. L’autore ci dona un romanzo dalla grande forza evocativa, visionario e profondo, in cui il bene ha smesso di lottare contro il male, la bramosia del potere e l’ascesa sociale governano il mondo e gli uomini guidati solo dall’odio e dall’invidia verso i propri fratelli tradiscono la loro umanità.
Nella notte precedente ad un torneo all’ultimo sangue, un viaggiatore misterioso giunge nella città di Mesto Rifugio per partecipare a questi giochi e divenire unico vincitore.
Il suo obiettivo è quello di spodestare il barone a capo della città e permettere ai vampiri di porre le basi per un nuovo regno, nuove espansioni e nuove battaglie.
Il nome di questo guerriero è Ilnur Volkov che ci apre e conduce all’interno di questa cupa, avventurosa e cruenta storia…
Cinque prescelti si addentreranno a Mesto Rifugio per scoprire cosa sta avvenendo in quelle terre ma ciò che li attenderà andrà ben oltre la loro immaginazione e numerose e impreviste saranno le mosse che, come su una scacchiera, ci porteranno all’epilogo di questa storia.
“L’ascesa dell’aristocrazia vampirica” è un romanzo complesso e ricco di fascino, dove battaglie, sotterfugi e sospetto aleggiano accanto a creature per le quali ho sempre nutrito una grande curiositá: vampiri e nonmorti.
L’idea di fondo, territori e battaglie, popoli e creature da combattere e conquistare, tengono il lettore incollato pagina dopo pagina e, attraverso minuziose caratterizzazioni di personaggi, il filo conduttore non viene mai adombrato e non appare mai confuso.
Il romanzo di Fabio Rinaldi ha molteplici sfumature che accarezzano però le tinte più oscure e ombrose, non ci sono eroi portatori del bene ma solo vicissitudini legate a conquiste e sete di potere oltre a personaggi che entrano ed escono nella storia arricchendone di fatti, dettagli e azioni la già intricata trama.
Ho apprezzato la mancata necessità, purtroppo sempre più presente in altri casi, di dover far prevalere il bene sul male, oltre a particolari che, a mio avviso, possono avere un’interpretazione molto attuale.
Un romanzo piacevole, avventuroso e affascinante che però presenza numerosi refusi probabilmente causati da un editing non impeccabile.
A parte questo dettaglio però, storia e narrazione si fondono in una trama davvero ricca per gli amanti del genere.
Fabio Rinaldi è nato a Vico Equestre il 26 Febbraio del 1988. Ha dapprima frequentato il Liceo Scientifico Gaetano Salvemini, per poi laurearsi in Medicina e Chirurgia alla Vanvitelli di Napoli. Appassionato di fantascienza e fantasy, e amante degli animali, attualmente risiede a Meta.