Confessioni di un couchsurfer
– Ciro Romano –
L’unica regola del viaggio è: non tornare come sei partito. Torna diverso.
(Anne Carson)
Formato: Copertina flessibile
Giudizio Sintetico
Couchsurfing, “surfare sui divani”, è il più grande sito di ospitalità del mondo. Una fantastica comunità fatta di persone pronte ad ospitare viaggiatori da ogni dove. Ma cosa succede realmente su quei divani? Cosa accade quando tra l’ospite e il padrone di casa scatta una reciproca attrazione? Couchsurfing non è un sito di incontri, ma l’amore non ha regole, non ha limitazioni.
Le relazioni sociali costituiscono una complessità la cui principale variabile è l’imprevedibilità degli eventi, ciò che può far esplodere l’amore e la passione nei contesti più insoliti… anche tra “couchsurfers”.
Dall’Asia al Sudamerica, dall’Africa all’Europa, l’Autore ha “surfato” sui divani in più di 70 paesi e ha ospitato oltre 150 viaggiatori da ogni parte del mondo. In quest’ambito sfilano i diversi comportamenti sessuali dei protagonisti da cui, talora, il narratore sembra voler prendere le distanze, anche se, al di là del sesso e delle più diverse esperienze è anch’egli a confessare di essere stato preso, almeno una volta, nella rete di sentimenti più veri.
Un sottile “fil rouge” lega le sette storie e svela al contempo i segreti di un magico mondo fatto di viaggi, profumi di terre lontane e straordinari momenti di passione!
Avete mai sentito parlare del couchsurfing?
Secondo me è indubbiamente un modo per viaggiare in modo diverso inserendo, all’interno del risvolto culturale e puramente di interesse, anche un’autentica fusione con le persone che quei luoghi li vivono nel quotidiano.
Il Couchsurfing infatti permette di essere ospitati direttamente sul divano di persone che mettono a disposizione la propria casa come luogo per far dormire viaggiatori di passaggio.
Esiste un sito che raccoglie le adesioni degli ospitanti ma anche i profili dei viaggiatori che potranno così confrontarsi, conoscersi, parlare e leggere le recensioni che vengono lasciate, sulle persone che ospitano ma anche sui viaggiatori stessi, prima di organizzare l’intero viaggio.
In questa raccolta Ciro Romano unisce sette racconti di viaggio accomunati dall’epilogo passionale e ad alto tasso erotico vissuto in prima persona.
Ci sono esperienze diverse, alcune vissute da ospite mentre altre da padrone di casa, in cui una disinvoltura naturale dell’autore e protagonista incide ovviamente sull’epilogo del viaggio.
Partendo da una ragazza che vive ancora con i genitori a San Pietroburgo, passando per la giovane provocatrice Silvia, giungendo ad esperienze naturalistiche e variegate, l’autore ci narra la grande esperienza di viaggio concentrandosi poi sulle esperienze personali che, ovviamente in questi casi, hanno avuto questo tipo di epilogo che Romano ci confessa come in un sussurro fatto ad un amico.
Il linguaggio è proprio quello della confidenza, non c’è una relazione articolata o censurata, il fine dell’autore è proprio quello di voler raccontare senza filtri e senza veli le esperienze vissute raccogliendole in questo libro, tanto da essere motivato a cercare anche racconti di terze parti per poter creare un nuovo raccolta. mail!
Una lettura che indubbiamente non rientra e tra quelle ordinarie, che sinceramente non mi ha donato particolari emozioni, adatta a persone che apprezzano racconti di questo genere e che non si spaventano o scandalizzano di fronte a storie improntate indubbiamente sul viaggio, e ci tengo a sottolinearlo, ma anche sul lato passionale che qui ha grande impatto e spazio, ho cercato di giudicare questo libro tenendo conto del suo potenziale con lettori che prediligono il genere,