In Una tranquilla giornata nelle campagne modenesi, Marco fa visita all’anziano nonno nella villa di famiglia.

Il nonno, con un passato da soldato e amante dei racconti legati al suo impegno nella Marina Militare, ha fatto parte della Decima Mas, unità speciale della Regia Marina Italiana impiegata in assalti e incursioni in cui l’anziano signore ha servito valorosamente.

Quello che Marco non può prevedere è che questa visita si trasformerà presto nella più straordinaria e pericolosa avventura della vita.

Danilo, il nonno del ragazzo, verrà rapito da loschi individui e, il nipote, si ritroverà non solo a cercare di salvare l’anziano ma anche a dover fare i conti con il passato ingombrante del nonno, costellato di misteri, società segrete, ricerche, cimeli e un misterioso diario.

Accompagnato dal padre in un’adrenalinica ricerca e corsa contro il tempo, a cui si aggiungerà un personaggio fuori dal comune capace di portare anche un inaspettato lato ironico, questo romanzo diventerà il giusto equilibrio tra storia, avventura e rompicapo, un insieme di indizi da trovate per svelare un mistero rimasto sepolto per secoli  su cui oggi qualcuno vuole porre gli artigli.

È  indubbio che la trama di questo romanzo è molto interessante, mi ha coinvolta, portata a voler proseguire e cercare di svelare gli enigmi e gli indizi che, come in un puzzle, compongono la trama; il valore aggiunto è proprio la presenza di veri e propri rompicapo illustrati nelle pagine.

Marco, accompagnato in questo viaggio dal padre, riesce a catalizzare l’attenzione sul presente e sulla parte legata all’avventura, alla corsa contro il tempo mentre, su un piano temporale diverso, l’autore è riuscito a creare anche una storia passata legata  ad uno degli argomenti che maggiormente mi appassionano, la storia.

Il risultato è un bellissimo romanzo storico, ma anche misterioso e e avventuroso, cosparso di disegni, numeri, enigmi, indizi con uno schema ben preciso che crea una trama complessa e piacevole, forse in alcuni tratti un po’ forzata.

La nota dolente invece è rappresentata dalla mancanza di editing del romanzo che presenta, purtroppo, numerosi errori e refusi, sia nella grammatica che nella punteggiatura, ma anche nelle espressioni usate a livello linguistico soprattutto passato, oltre ad avere una copertina che non valorizza il titolo perché troppo scura, quasi illeggibile.

Sono convinta che questo romanzo, se sottoposto a una revisione di editing accurata e profonda, anche rispetto ad alcuni punti che vanno ampliati e modificati, possa risultare un bellissimo romanzo storico, davvero promettente.

Posso però affermare con convinzione che, passata un’iniziale difficoltà nel cercare di non evidenziare gli errori, la trama è assolutamente in grado di sovrastare le imperfezioni rapendo il lettore e conducendolo in una storia superlativa, storia che si conclude con un eclatante colpo di scena che anticipa e apre al secondo volume della serie.