Incipit. 2001 modi per iniziare un romanzo
– Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Sella –
“Questo gradevolissimo e documentatissimo libro che avete sotto gli occhi, il quale non si propone nessun intento di ricerca, ma esibisce solo una sorta di insaziabile appetito romanzesco” Umberto Eco
Formato: Copertina flessibile
Giudizio Sintetico
Come si inizia un romanzo? Quali sono gli incipit più famosi della letteratura di tutti i tempi?
Un utile dizionario che riunisce 2001 modi per iniziare un libro.
“Dio stava sorgendo ad occidente e ormai il sole era tramontato.”“Tutti i bambini crescono, meno uno.”
“‘Quattro’”, disse il Giaguaro.”
“Gli uomini, bisogna vederli dall’altro.”
Quelli che avete appena letto sono gli inizi di quattro celebri libri. A leggerli, ora, sembra tutto facile, liscio come l’olio. Eppure sappiamo quanto sia duro e difficile cominciare un romanzo, posare la prima pietra di un’opera letteraria. Questo libro raccoglie duemila di inizi di romanzi e li classifica secondo generi, vizi, virtù, epoche e paesi. È un libro dei libri, la dimostrazione che all’inizio c’è davvero la parola e che dopo la parola (grazie alla parola) segue poi il resto.
Questo già noto ed apprezzato libro viene ora pubblicato in una nuova edizione aggiornatissima e offre al lettore gli incipit più famosi e più curiosi delle opere narrative più conosciute al mondo. L’introduzione al libro è curata da Umberto Eco.
Vale sempre il detto “Chi ben comincia è a metà dell’opera”?
“Incipit. 2001 modi per iniziare un romanzo” cerca di rispondere a questa domanda, esibendo migliaia di storie (anzi i loro inizi), e lasciando al lettore il divertimento di provare a rispondere a questa domanda.
Se dei romanzi già letti possiamo essere certi della risposta, per quelli ancora da leggere forse possiamo provare ad immaginare quanto, l’intero libro, possa essere nelle nostre corde.
La prima edizione di questo libro, pubblicata nel 1993 con il nome di “Era una notte buia e tempestosa, 1430 modi per iniziare un romanzo” aveva il fine di raccogliere e presentare questi numerosi “inizi letterari”.
Nell’epoca odierna, dove basta un click per cercare e trovare, riunire nello stesso libro una serie infinita di incipit letterari non solo è utile, ma rappresenta un’elegante, affascinante e raro metodo attraverso cui nutrirsi di parole in una silenziosa giornata lontana dalla rete.
Provo ad immaginare i numerosi autori di fama mondiale alle prese con ognuno di questi incipit: è forse la parte più difficile del romanzo (oltre alla scelta del titolo), un inizio che deve essere anche calamita dell’attenzione del lettore, invito a proseguire e richiesta di confidenza nel lasciarsi andare all’intera lettura.
Nella storia della letteratura gli incipit sono cambiati, evoluti, hanno seguito il flusso di ciò che l’epoca richiedeva; se nel Settecento ogni romanzo iniziava quasi sempre con la descrizione sociale e personale del protagonista, nell’Ottocento non era difficile trovare descrizioni poetiche di paesaggi e luoghi, a volte descrittivi a volte veloci.
Nell’introduzione al libro, troviamo un riferimento ad un articolo del 1808 del mensile “Lady’s Monthly Museum” che invita gli autori a saltare velocemente i preamboli così da non perdere tempo ed entrare subito nel vivo della storia.
Nel Novecento, lasciamo i “preliminari” e ci tuffiamo direttamente nella storia.
“Incipit. 2001 modi per iniziare un romanzo” è suddiviso in numerose categorie, elencarle tutte sarebbe impossibile ma spaziamo da “Attacchi a sorpresa” a “Sala parto”, da “Pronto chi parla” a “In punto di morte”.
Categorie, opere, citazioni e, ovviamente, Incipit: un raccolta ricca di fascino, curata, elegante e da gustare tenendola sul comodino.
Strumento da consultare, piccolo grande pozzo di ispirazione, scelta di letture e confronto tra autori, epoche e romanzi.
Trovo fondamentale e di grande eleganza proporre raccolte di questo genere per stuzzicare appetiti e curiosità di chi ama i libri, gli autori e soprattutto le parole.
Questo libro mi intriga molto; secondo me può essere d’ispirazione anche per chi scrive…si legge ma contemporaneamente ci si forma. Lo inserisco nella mia lista.
Buon Natale!