Legio M Vltima
L’impero reagisce
– I Demiurghi –
“Lo scontro era stato duro, ma nulla di grave; come gruppo d’assalto della Legio M Ultima, erano addestrati a provocare il massimo danno con il minimo sforzo e, dieci anni prima, Domiziano ricordava bene come fossero stati in grado di fronteggiare, in sette, quasi un centinaio di predoni del deserto In Aegyptus. Loro erano sopravvissuti, i predoni no.”
Formato: Copertina flessibile
Giudizio Sintetico
Dopo una settimana di letture varie ritrovo con grande piacere la Legio M Vltima, divisione operativa della Specula, che ci porta in una nuova avventura (anzi quattro) nell’affascinante Antica Roma.
Un viaggio storico, fantasy e mitologico in un mondo lontano e portentoso, ricco di personaggi variegati con poteri straordinari, alcuni terreni altri meno.
Incontriamo vecchi personaggi e ne conosciamo di nuovi, torniamo ad apprezzare un genere particolare, il fantasy storico e ucronico, dove la narrativa si fonde con seguiti alternativi e variegati rispetto alla realtà.
Si apre una nuova partita a latrunculi, l’antesignano degli scacchi dei romani. La partita di Zarich con il riformista riprende, cruda e spietata. Azia Medea e la sua coorte VI percorreranno strade mai calcate e ne pagheranno lo scotto; Gautighot e compagni, sempre pronti, risponderanno all’appello finale per porre fine alla guerra civile, alla rivolta dei riformisti che nel frattempo è scoppiata, anche a costo della vita. Le avventure della Legio M Ultima, in difesa dell’ultimo baluardo di civiltà rappresentato da Roma e Diocleziano, saranno ancora una volta le contromosse di un giocatore astuto che troverà in Azia Medea, la sapiente più fredda della Specula, un’alleata preziosa.
Riapriamo una partita a Latrunculi anzi, riposizioniamo le pedine e iniziamo una rivincita, un nuovo capitolo di avventure, scontri e tensioni che vede protagonista la Legio M Vltima.
Ritroviamo non solo i personaggi ma anche la complessità della trama, intricate avventure, conflitti e intrighi: in questo volume infatti ci sarà sempre un sottofondo di mistero che ruota attorno alla fiducia e al sospetto, chiunque potrebbe essere il Riformista.
Chi riuscirà, tra Zarich e il misterioso Riformista, a concludere la partita mettendo sotto scacco il rivale?
Azia Medea (che bello ritrovarla!) ci guida all’interno di nuove avventure ma soprattutto in una spietata guerra civile dove i riformisti stanno dando filo da torcere all’impero.
Parto subito dicendo che, questo nuovo capitolo dedicato alla Legio M Vltima, è un gradino superiore al primo; si nota l’evoluzione e la maturazione in scrittura e narrazione dei Demiurghi che mantengono i punti forti del primo capitolo arricchendo questo secondo con superiori capacità nell’evoluzione della trama e una chiarezza che rende molto più comprensibile l’intera opera.
I tratti che vengono mantenuti e che rappresentano un “plus” sono, a mio parere, la divisione in più parti dell’opera (con un filo conduttore unico ma personaggi e ambientazioni variegate), il linguaggio moderno e sboccato che alleggerisce e stempera la tensione e l’alternarsi di racconti che passano dall’avventura, toccano il genere thriller e chiudono con una partita di vero e proprio spionaggio.
In questo secondo volume, oltre alla maturità raggiunta da I Demiurghi, ho notato altre tre caratteristiche che giocano a favore degli autori: la presenza di una costante femminile forte, la presenza di luoghi variegati (dove il lettore viene facilitato con una cartina ad inizio libro) e la “compattezza” delle parti narrative e descrittive a beneficio dei dialoghi.
Spero, nella prossima opera, di poter trovare qualche dettaglio in più sulla vita dell’epoca, sulle architetture, gli usi e i costumi che, con i già presenti termini del tempo, ben si sposerebbero marcando maggiormente la parte storica.
“Sfida all’impero” è un ottimo fantasy, adatto sicuramente agli amanti del genere ma anche a chi vorrebbe avvicinarsi ad esso.
La struttura, infatti, permette a chiunque di poter apprezzare e godere di una trama avvincente dove magia, storia e mitologia si abbracciano in modo elegante (e il trash in questo genere è davvero dilagante) ai personaggi.
Un secondo ottimo capitolo della Legio M Vltima che speriamo di poter apprezzare e incontrare di nuovo presto.
I Demiurghi, cultori di Archeologia e Storia romana, dal 2009 organizzano giochi di ruolo, anche ambientati nella Specula.
Curano il blog www.cronachedellalegiomultima.it, dedicato alla loro ucronia.
Nel 2010 sono arrivati terzi al concorso “La voce dei sogni”, con i racconti Domine et serva e Una, cento, mille vite. Nel 2011 hanno partecipato di nuovo classificandosi secondi, col racconto Un corpo, un’anima.
Curatori dell’antologia self a scopo benefico “Pietre e Parole”, i cui ricavi sono interamente devoluti ai comuni del centro Italia colpiti da terremoto dell’agosto 2016.
Autori self per passione, hanno pubblicato il loro primo romanzo, Latrunculi, che finalmente esce in versione integrale, senza censure.
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Sono commossa.
Grazie, questa recensione mi sa che ce la incornicieremo.
Azia