Il filo rosso del destino – Vol.2 Il filo nero
– Anna Zennaro –
“Nebbia sul mare, al di là del tramonto, il suo sorriso”
Formato: Copertina flessibile
Giudizio Sintetico
Il filo nero del destino è la generazione del tutto.
Come dice l’autrice, nella breve introduzione al libro, “da quel filo nero l’atto creativo, di generazione o rigenerazione, ha inizio”. E così, dopo aver accarezzato i piccoli haiku del primo volume de “Il filo rosso del destino“, il viaggio continua arricchito da illustrazioni/creazioni artistiche di Anna Zennaro che prova a trasmettere dagli haiku, alle parole, alle illustrazioni, la semplicità del messaggio rigenerativo racchiuso nella bellezza del filo rosso.
Anche in questo volume la sintonia con la natura è evidente, in ogni haiku si sprigionano elementi legati alla terra, al cielo e alla flora; come unicità semplici e scontate ma di enorme importanza troviamo fiori, frutta, neve, tramonti e animali.
Seppur in forma semplice e in un totale sposalizio di neri, diluiti e non, la semplicità e i dettagli delle illustrazioni sembrano vivere in perfetta sintonia con le parole e con la grande arte giapponese degli Haiga.
Ho preferito questo secondo volume al primo perchè, seppur in modo semplice e la mantenuta idea di fondo, la gradazione di nero e l’aggiunta delle illustrazioni, permette al lettore di fondersi con le parole e l’unicità dell’arte giapponese che qui è riprodotta ancora una volta, in modo creativo e autentico ma con una più ampia e variegata offerta.
Il mio giudizio è pienamente positivo, sottolineando però che la particolarità di questo libro, e dell’intera opera di Anna Zennaro, può essere apprezzata soprattutto da chi ha i mezzi e la passione per comprendere l’unicità delle opere Haiga e degli Haiku.
Inoltre, con grande semplicità e stilistica, può essere d’aiuto per chi ha intenzione di avvicinarsi a questa arte e imparare ad apprezzare i risvolti di immagini che, nella loro elegante perfezione, sanno trasmettere molto e in modo unico.
Giudicare un libro di Haiku non è semplice perchè, il tema e il contenuto trattato, è diverso e unico rispetto al romanzo classico o al libro di raccolta di poesie.
Per quanto, come già detto, il mio giudizio sia positivo nei confronti dell’opera, la particolarità, il numero di pagine, la mancanza di un’introduzione più approfondita e una nota d’autore più ricca, per poter avvicinare i lettori a questa forma d’arte, non consentono di dare un giudizio pieno.
Rimango comunque dell’idea che, come la perfetta sintonia Haiku tra immagine e significato, l’interpretazione e la profondità del lettore con il contenuto di queste pagine sia l’elemento in grado di fare la differenza nello stimolo sensoriale che, come sempre, l’arte è capace di scatenare nel singolo in modi e forme diverse, a seconda della personale empatia del singolo nei confronti della grandezza dell’arte.
Anna Zennaro è nata a Trieste il 6 Febbraio 1971. Giornalista dal 1991 si è occupata a lungo di terza pagina per quotidiani e riviste.
Pratica lo Sho-do, l’antica arte della calligrafia giapponese, l’Haiku espressione poetica del pensiero Zen e Haiga nel quale l’Haiku si fonde con l’immagine.
Compone Haiga pittorici, fotografici e per bambini. Con i suoi Haiku nel 2012 ha curato e realizzato la prima mostra di Haiga pittorici in Italia. Ha la passione della fotografia e della pittura. Dipinge su tele di grande formato che alterna agli acquerelli e allo sketch da viaggio. Fa parte del movimento Urban Sketchers ed è membro del WHA Japan.
Vive a Trieste ma ama il viaggio.
Indossa un filo rosso.
Ha pubblicato Lalla la Farfalla (Happy Art 2010 tradotto in tre lingue), Haikuori (Arduino Sacco editore 2011), Tsunaiku (Lietocolle, 2011) Quarantuno per quattordici (Lietocolle 2012), La rosa d’oro (primo libro di Renga pubblicato in Italia), Le Erbe magiche di Margherita (2017), Il filo rosso del destino Vol.1 (2017 pubblicato anche in giapponese).
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