Assolutamente indispensabile, per amanti di lettura e immaginazione, conoscere nuove realtà editoriali e scelte di pubblicazione, contenuti e immagine, storia e filosofia, indizi che ci legano indissolubilmente a chi decide e stabilisce quali titoli possano essere apprezzati dal lettore.
Corrimano è una casa editrice giovane, ricca di titoli singolarmente curati e attentamente selezionati, frutto di un lavoro impegnato e studiato da chi ha deciso di fondarla tre anni fa.
Sul sito della casa editrice troviamo un bellissimo estratto che ci racconta la nascita e la crescita di questa realtà editoriale e delle caratteristiche importanti utili a scoprire quali scelte riempiono un nome e chi ne fa parte, il lavoro meticoloso di chi cura le parole come strumento di avvicinamento al lettore, categoria ormai difficile da affrontare e che diviene una sfida nell’era digitale.
Corrimano è una nuova casa editrice fondata a Palermo nel 2014 da due coppie di fratelli: Dario e Valentina Ricciardo, Andrea e Francesco Romeo.
Direttori editoriali sono Dario Ricciardo e Francesco Romeo, già ideatori e fondatori di Fuori Piove, associazione culturale che allestisce e realizza rassegne cinematografiche dedicate a questioni relative allo stile e alla strutture dei film.
Dario Ricciardo è nato a Palermo il 15/7/73 laureato in Economia e con un Master in Business Administration, nel 2008 ha pubblicato la raccolta di racconti “Ragioniamo per assurdo” Lab-Giulio Perrone Editore.
Nel 2010 ha frequentato i corsi di editing, grafica e marketing editoriale organizzati da Navarra Editore. Ha inoltre frequentato corsi di cinema e scrittura organizzati da Centro Studi Narrazione Le Città Invisibili.
Francesco Romeo, nato per l’anagrafe a Palermo, con il cuore a Mondello e con la fantasia a New York-Chicago-New Orle
ans il 7/10/74 (quando l’oscar per miglior film fu vinto da Il Padrino parte II di F.F.Coppola e la Palma
d’oro a Cannes fu vinta da La Conversazione di F.F.Coppola). Laureato “in legge”, si è diplomato alla Scuola Holden, ha conseguito un Master in arte e cultura al MART di Trento e Rovereto, insegna letteratura alla facoltà di Teologia di Palermo, ha tradotto Giungla d’Asfalto di W.R.Burnett, tiene corsi di Teoria del cinema e di Forma letteraria prevalentemente per il Centro Studi Narrazione Le Città Invisibili. La sua principale aspirazione per il 2014 (riuscita sfolgorante di Corrimano a parte) è quella di scrivere per la H.B.O. ma si accontenta di seguirne in poltrona le meravigliose serie tv.
Una sfida, quella di Corrimano, che si snoda attraverso delle collane variegate e dei titoli nuovi, omogenei e innovativi.
Nelle collana “Sedicigiugno” troviamo “Nulla da ridire” una raccolta unica e innovativa nel genere e nella struttura dove troviamo sei autori moderni, italiani, che “riscrivono” parti di opere classiche, un nuovo arrivo in casa Libriamoci di cui vi parleremo presto!
Una struttura atipica dove troviamo estratti in lingua originale, rivisitati e arricchiti in chiave moderna con interpretazione unica e originale.
Sei stimati scrittori italiani di oggi – Marco Cubeddu, Christian Raimo, Carola Susani, Antonella Cilento e la nuova voce Emiliano Ereddia, scrittore e sceneggiatore scoperto proprio da Corrimano – hanno accettato il nostro invito a intraprendere una riscrittura di sei pezzi della letteratura di scrittori di ieri. Realizzando un sestetto di veri e propri racconti frutto dell’ incontro tra la sensibilità e le propensioni e le preferenze degli autori che riscrivono con la visione e lo stile e i temi degli autori riscritti. I nostri sei scrittori italiani diventano i riverberatori di quelle opere o parti di opere; la loro esperienza di quei testi, in forma di racconti brevi. Che vanno dal rimaneggiamento passo passo alla trasfigurazione spinta. Una sovrapposizione assolta con delicata individualità. Un crimine di lesa maestà perpetrato con grazia.
L’ordine di comparizione dei racconti nella raccolta risponde al metodo anzi all’idea di rimontare le correnti del tempo. Si inizia con il primo capitolo di un libro di Zweig, appunto riformulato, e si conc
lude con un canto dell’Odissea di Omero, appunto riorchestrato. In mezzo, un celebre racconto di Melville, un racconto anch’esso celebre di Cechov, un canto dell’Onegin di Puskin e una novella del Decameron di Boccaccio, sono le piattaforme di lancio delle restanti riscritture. Un punto del passato letterario trivellato. Rampe di scale discese per riallestire care stanze.
Alla fine le sei opere di provenienza si percepiscono, come nei migliori piani sequenza cinematografici, come uno sfondo con il quale la figura in primo piano di questi racconti raccolti intrattiene intime semitrasparenti relazioni, visualizzate sinteticamente dalla materiale presenza delle pagine in lingua originale delle opere del passato. Che sono un fantascientifico moto da luogo e insieme moto per luogo. Mappe magiche in cui si annidano avventure fuorilegge. La destinazione finale è la pelle e il cuore di lettori in cerca di nuove narrazioni ma magari anche risuonanti di qualcos’altro, di qualcun altro.
La settimana prossima scopriremo questo romanzo dalla copertina ipnotica e dal contenuto moderno.
Intanto lasciatevi tentare dal catalogo della Casa Editrice che è tutto da scoprire e ammirare…