Come candele nella notte
Maurizio Roccato
Formato: Brossura
Genere: Giallo
Editore: Intrecci Edizioni
Pagine: 262
Giudizio sintetico
La sera del 23 settembre 1959, a causa di una violenta tempesta, il faro marino di Ar-Men rimane isolato per tutta la notte. Il mattino seguente la sua lanterna continua a rimanere accesa, e nessuno risponde alla radio. I soccorsi inviati sul posto, che trovano il faro ancora chiuso dall’interno, rinvengono uno dei due guardiani morto al penultimo piano, mentre l’altro sembra scomparso nel nulla. Il commissario Arno Delta e un medico legale raggiungono Sein, l’isola più vicina, per avviare le indagini. Dopo un avventuroso sopralluogo e un’autopsia eseguita con mezzi di fortuna, i due stabiliscono che il guardiano ritrovato cadavere si è suicidato. La loro conclusione viene però messa in dubbio dall’arrivo su Sein del notaio Nicole Martin, in possesso di un testamento che dimostrerebbe che il suicida, il giorno stesso della morte, ha ereditato il misterioso contenuto di una cassetta di sicurezza da un secolo depositata nella camera blindata di una banca. A effettuare il lascito è stato il comandante della fregata imperiale Sané, che proprio cento anni prima, la notte del 23 settembre 1859, si è schiantata sullo scoglio di Ar-Men
Un romanzo giallo, un po’ noir, un po’ thriller, un pochino storico, una ricetta dove gli ingredienti sono tanti ma pesati correttamente, curati attentamente e dove, con visibile impegno da parte di Maurizio Roccato, il risultato è perfetto, una narrazione e una storia capaci di catturare il lettore, tenere alta la curiosità e la tensione fino all’ultima riga.
“Come candele nella notte” ha tutte le caratteristiche per essere un romanzo da cinque stelle, non c’è un dettaglio di questo scritto che non sia perfetto, curato, posto attentamente nel contesto e nell’ambientazione storica.
Si sente tutta la bellezza della Bretagna, dei suoi abitanti, del legame con il mare e con le sue tempeste, i misteri ad esso legati e il fascino immortale dei fari.
I dettagli storici e le leggende del luogo uniscono alla perfezione realtà e mistero, affascinano e catturano, uniscono alla risoluzione del caso, un manto nebbioso di segreti, enigmi e ambiguità.
Il commissario Delta incarna i poli della storia, deve convivere con l’indagine in corso e il suo passato, l’unione della comunità, dove silenzio e leggende sembrano non lasciare spazio alla razionalità, e la sua lotta alla sopravvivenza a seguito di una perdita che lo porta spesso oltre il limite… .
Un romanzo scritto divinamente, con intrecci narrativi pensati, sensati, logici e curati.
Traspare lo studio diretto dell’autore nella comprensione del funzionamento dei fari e del luogo in cui è ambientata la storia, ma anche delle caratteristiche mediche e notarili, attente e dettagliate, soprattutto nelle analisi del medico legale, privato degli strumenti moderni del suo studio cittadino.
Leggendo questo romanzo ci si lascia guidare in un mistero che racchiude altri misteri, vorrete comporre il puzzle insieme al commissario, seguirete le sue indagini sull’Isola di Sein come presenti, sospetterete di tutti e vi lascerete cullare dalle leggende e dal fascino del mare, compagno di vita e di morte, sempre presente e così importante.
La pioggia battente, i deliziosi piatti del posto, la singolarità storica del luogo e dei suoi abitanti, le caratterizzazioni uniche delle singole personalità, un romanzo che merita di essere letto ma soprattutto apprezzato, un romanzo così ben costruito non mi capitava di leggerlo da tempo!!
Spero di poter incontrare ancora il commissario Delta, la sua unicità di indagine e la personalità che lo rende folle, ma affascinante e dotato di un’intelligenza rara.
MAURIZIO ROCCATO ha quarantatré anni e vive a Vercelli. Ha conseguito la laurea in lettere presso l’Università degli Studi di Torino con una tesi in antropologia criminale. Ha pubblicato saggi, racconti, e romanzi thriller.