Più veloce della luce
– Marco Giacomantonio –
“Tutto si sarebbe dissolto appena si fosse tolto la tuta e le apposite lenti a contatto. Eppure, in quel momento, la finzione per lui era realtà, una realtà a cui si abbandonò abbozzando un sorriso trasognato”
Formato: Copertina flessibile
Pensando al futuro ci si chiede spesso se la letteratura possa, in qualche modo, prevedere gli scenari dove ci troveremo a vivere – o spesso ad adattarci – e le scoperte che la tecnologia moderna può in qualche modo prevedere.
Se pensiamo, per esempio, che romanzi come “I viaggi di Gulliver”, “Ventimila leghe sotto i mari”, “1984” e molti altri, hanno anticipato e, permettetemi la parola, azzeccato alcune scoperte dei nostri tempi, non è difficile pensare che in un epoca così vicina, il 2060 italiano, possano accadere eventi legati allo sport che confondono e infittiscono il mistero della tecnologia futura.
Proprio alle soglie delle Olimpiadi di Roma del 2060 si sviluppa la storia di Fabio Olivieri, atleta allenato e veloce, che si prepara alle gare decisive dei 100 metri per accedere ai giochi olimpici del centenario nella capitale.
Durante la gara utile per provare a infrangere la barriera dei 10”, e ottenere il tempo minimo per la partecipazione alle Olimpiadi, Fabio viene superato da un’atleta italiano ma sconosciuti, capace di annullare qualsiasi legge fisica di allenamento e prestazioni fisiche.
L’uomo infatti ha più di quarant’anni, il fisico magro ma non atletico e un’andatura quasi claudicante.
Il fattore sconvolgente, che accompagnerà Fabio e i suoi amici alla ricerca del mistero legato a questo ragazzo, è l’accelerazione improbabile che porta Salvatore, questo il nome dell’uomo, a chiudere la gara non solo sotto i 10” ma addirittura segnando il nuovo primato italiano.
In un mondo di tecnologie avanzate, dove è possibile innamorarsi della forma virtuale delle app, viaggiare stando comodamente a casa, avere scansioni sulle prestazioni del proprio corpo e molto altro, Fabio e i suoi amici si troveranno ad indagare sull’atleta che sembra voler entrare nella storia in un modo losco, attraverso allenamenti che toccano fisica quantistica e acceleratori di particelle.
Una ricerca della verità che si infittisce e porterà Fabio a Lipari e alla scoperta di una verità talmente pericolosa da mettere tutti in serio pericolo… .
Il romanzo di Marco Giacomantonio è un racconto semplice nella forma quanto complesso nell’immaginazione e nell’evoluzione narrativa.
Non è infatti semplice provare ad immaginare l’evoluzione delle tecnologie future, soprattutto legate ad un tema molto “umano” come lo sport.
L’autore,sportivo e atleta, rende tutto possibile e credibile unendo probabilità, fisica e tecnologia.
Questa credibilità rende il romanzo carico di una variabile che il lettore non si aspetta: un’indagine che nulla ha a che fare con delitti e polizia ma con la sconcertante e inquietante possibilità che, un uomo possa unirsi alla ricerca scientifica e utilizzare metodi inusuali per “sporcare”la bellezza delle gare sportive.
Le indagini di Fabio, che toccano sport, misteri e scienza, sono semplici e cariche di intuito e sembrano volersi evolvere sempre più in una sincronia inquietante di fama senza prezzo e limiti ed esperimenti pericolosi.
L’unione a questa avventura di uno scenario tecnologico dove la separazione tra realtà e finzione non ha limiti, rende il tutto più credibile e intrigante.
Scrittura e narrazione sono perfetti e semplici, tutta la complessità è racchiusa nella fantasia unita allo sport che ha dato vita, grazie a Marco Giacomantonio, a 100 pagine coinvolgenti e interessanti, anche per una che ha “attaccato” le scarpette al chiodo da tempo!
MARCO GIACOMANTONIO (Pavia, 1969), responsabile marketing di una società di servizi alle imprese, pratica atletica leggera a livello agonistico. Più veloce della luce è il suo primo romanzo.