Sogno al chiaro di Luna
– Giuseppe Bellanova –
“Avrei voluto fuggire, tornare indietro nella mia beata ignoranza, quando non sapevo nulla della Fata Bianca, dell’Ombra Nera e di tutti i personaggi conosciuti in quelle poche ore, ma ormai ero troppo coinvolto.”
Formato: Copertina flessibile
Giudizio Sintetico
Il romanzo di Giuseppe Bellanova è una bellissima unione del genere fantasy e dell’eterna lotta tra bene e male, il tutto disposto ordinatamente sulla tela magica e affascinante della letteratura fantastica e delle creature che la popolano.
Ci sono infatti creature tipiche del genere, vampiri, licantropi, fate ecc., che popolano regni fantastici dove si svolge l’aspra battaglia tra bene e male.
Oltre a bene e male, è evidente l’ulteriore capacità dell’autore di unire, nel genere fantasy, una caratteristica atipica ma coesa con l’intera trama: unione e lotta tra sacro e profano.
Il tocco religioso che Bellanova dona alla sua creazione, si evince ed è anticipata anche dalla prefazione di Matilde Calamai, che apre le porte, o meglio i portali, dei mondi che l’Alfiere si troverà ad affrontare, protagonista di questa battaglia finale contro la malvagità e l’impersonificazione del male stesso.
Il romanzo si apre con il racconto di un ragazzo trovatosi, al chiaro di Luna, ad assistere prima ad un avvicinamento da parte di una bellissima creatura e poi ad uno scontro che lascerà al ragazzo la custodia di un monile particolare.
Attraverso questo monile, il ragazzo scopre di essere l’Alfiere Oscuro, uomo prescelto per combattere Il Dark Emperor e sconfiggere il male, oltre a liberare la Fata Bianca.
Alfiere Oscuro sarà affiancato da Trixy, una fatina, per tutta la durata del viaggio, un percorso che lo porterà prima al cospetto degli angeli e poi in una feroce battaglia dove bene e male si batteranno e scontreranno fino all’ultima forza per la definitiva battaglia tra bene e male.
“La pietra nel monile cominciò a brillare e una luce mi investì in pieno viso. All’istante tutte le scritte incise mi divennero chiarissime e cominciai a pronunciare quelle arcane e ormai dimenticate parole con la maestria di un druido”
“Sogno al chiaro di Luna” è un romanzo del genere fantasy con chiari riferimenti al mondo reale, vengono infatti toccate l’umanità e il genere terrestre dalla battaglia finale.
La parte fantastica e i viaggi dimensionali, toccano anche sentimenti molto umani come paura, coraggio, purezza e amicizia, e dove non mancano la redenzione e il pentimento.
Il valore dell’amicizia è sottolineato soprattutto dall’unione tra il protagonista e Trixy, forza alternata e arricchita dai dialoghi ironici e divertenti.
L’epopea raccontata da Bellanova è sicuramente una visione onirica e originalmente scritta dell’eterna lotta tra bene e male, alternata e unita all’unicità data dall’unione, perfettamente riuscita, di esseri sacri e magici (angeli e streghe per esempio).
L’avventura vissuta dal protagonista, le guerre affrontate, l’avventura radicata in ogni pagina del romanzo dà, oltre all’originalità, un tocco avventuroso e dal forte interesse del lettore che si trova ad affrontare un viaggio onirico ma radicato nei sentimenti umani.
Ottima la scrittura e la capacità narrativa; Grande merito alla fantasia che ha permesso la creazione di questo romanzo.
Merito ultimo e aggiuntivo alla Legenda finale che aiuta il lettore nella difficile comprensione delle numerose creature del romanzo.
Giuseppe Bellanova, classe 1960, vive con la moglie Anna e i figli Antonello e Tommaso a Carovigno (BR). Già regista e attore di teatro fonda la Compagnia Teatrale “Sotto a chi tocca”: pubblico e critica applaudono i nuovi spettacoli e le numerose repliche. Nel 2009 scopre la sua passione per la scrittura, in particolare poesia e racconti brevi. Inizia così a partecipare, con buoni risultati, a concorsi letterari. Con la sorella Maddalena fonda l’Associazione culturale “New E.O.S.” in cui organizza corsi, reading e presentazioni di libri.
Sogno al chiaro di Luna è il suo primo romanzo.